GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di vista religioso, i genitori erano rispettosi di una tradizione ebraica priva di dogmi, mentre il G. si sarebbe considerato un poi da Laterza nel 1938). Nel 1933 ottenne che il filosofo gli desse un articolo, Note caratteristiche del prof. Ercole, ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Gaetano Serra, dal 1691 il G. studiò per due anni filosofia con un frate francescano. Fu inizialmente destinato allo stato ecclesiastico, , dal quale il G. comprese l'importanza della storia ebraica. Molti temi delle Scuole sacre - l'opera di Aulisio ...
Leggi Tutto
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] probabilmente impegnato, assieme a Flavio Mitridate, nello studio dell’ebraico, dell’arabo e forse già della Cabala. Ma il 1486 del 1486 sono in: E. Barbaro - G. Pico della Mirandola, Filosofia o eloquenza?, a cura di F. Bausi, Napoli 1998, e F. ...
Leggi Tutto
BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] ed egualitari, a Bruxelles abbracciò il socialismo, aderì al marxismo sulla scorta delle opere di Georgij Plechanov e si laureò in filosofia e letteratura. In Germania alla fine del secolo, a Lipsia e poi a Berlino, studiò economia politica e strinse ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] G. Fabre, L’elenco. Censura fascista, editoria e autori ebrei, Torino 1998, pp. 166-167; G. Turi, Il mecenate, il filosofo e il gesuita. L’Enciclopedia Italiana specchio della nazione, Bologna 2002, pp. 217-223; F. Pelini, La cattedra restituita. Le ...
Leggi Tutto
GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] della Società operaia cattolica di mutua carità, il gesuita G.M. Cornoldi, punto di riferimento della ripresa del pensiero filosofico tomista, e l'arcivescovo card. L. Giordani. Il G. operò, inoltre, in seno alla Conferenza di S. Vincenzo, di ...
Leggi Tutto
LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] Macerata. Nel 1876 s'iscrisse alla facoltà romana di lettere e filosofia, conseguendo, nel 1878, il diploma di licenza (che chiudeva del regime fascista, che disciplina la scabrosa urgente questione ebraica" (Id., La Commissione per lo studio dei ...
Leggi Tutto
GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] all'alta borghesia ebraica di Livorno; la madre era sorella del filosofo e storico Alessandro Levi e di Olga Levi, moglie del deputato socialista Claudio Treves. Il G. si formò, dunque, in un ambiente di ebraismo prevalentemente secolarizzato, ...
Leggi Tutto
PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] . Lo zoroastrismo, considerato come un monoteismo d’ispirazione ebraica, è per Pettazzoni conseguenza di una riforma radicale nei storicista che prendeva a prestito le sue categorie dalla filosofia di Croce aveva indotto il professore a guardare con ...
Leggi Tutto
JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] , ora istituzioni; ora fatti pubblici, ora privati, or popolari, or filosofici, ora arti, ora mestieri, ora scienze; ora guerre, ora paci"; tesi di una derivazione della lingua degli Osci dall'ebraica. Infatti lo J., profondamente cattolico, pur con ...
Leggi Tutto
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...