Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] e in quella di Alcalá, integrandoli con quelli di filosofia e teologia neoscolastica. Trasferitosi a Cadice, quindi a Siviglia medica, affermandosi parallelamente come strenuo difensore della tradizione ebraica, in polemica, tra gli altri, contro Juan ...
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Forma latinizzata del nome del medico e astrologo Michel de Nostredame (Saint-Rémy 1503 - Salon 1566). Di origine ebraica, studiò dapprima filosofia ad Avignone, quindi medicina a Montpellier. Noto specialmente [...] per le ricette fondate su asserzioni di segrete proprietà e per i pronostici astrologici, fu chiamato a Parigi, nel 1566, da Caterina de' Medici con l'incarico di fare l'oroscopo ai suoi tre figli (Francesco ...
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Talmudista e giurista ebreo (Cracovia 1520 circa - ivi 1572). Fu rabbino e capo di una scuola talmudica. Con lo scritto Darkē Mosheh ("Le vie di Mosè"), e quindi con le note e le correzioni al codice giuridico [...] di Yōsēf Caro, ebbe parte notevole nella fissazione della legge ebraica secondo la tradizione ashkenazita. Scrisse inoltre opere di filosofia religiosa, di ritualistica, responsi, glosse e commenti varî. ...
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Ebraista (Kojetín, Moravia, 1852 - Karlovy Vary 1899). Dal 1877 fino alla morte fu professore nel seminario rabbinico di Budapest. Scrisse di storia ebraica, specialmente in Italia, di letteratura, di [...] filosofia, di storia dell'arte. Tra le sue opere va segnalata la Geschichte der Attributenlehre in der jüdischen Religionsphilosophie (1877). ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] comportamento, per uno stile di vita che li distingue dal mondo ebraico e pagano in cui vivono e rendono testimonianza: la loro condotta elaborata nell'ambito del diritto pubblico e della filosofia del diritto, l'altra nell'ambito propriamente ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] crescita della fenomenologia della religione, disciplina autonoma di matrice filosofica con la quale la s. d. r. viene spesso particolare nelle religioni semitiche, soprattutto in quella ebraica, dove è rappresentato dal termine qadosh, ...
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SCHOLEM, Gershom Gerhard
Ebraista e storico delle religioni, nato a Berlino il 5 dicembre 1897; ha studiato matematica, filosofia e lingue orientali in varie università, laureandosi a Monaco nel 1922 [...] diffusa in Spagna e altrove, e collocata nel contesto degli altri movimenti esoterici e razionalizzanti ebraici e dei contemporanei movimenti religiosi e filosofici dell'Occidente cristiano. Dei fenomeni mistici e dei fatti religiosi S. ha offerto un ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] linguaggio religioso dalla pastorizia e dalla cultura dei campi della Palestina ebraica ai tempi di Gesù, si applicavano da un lato alla ), «Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Cl. di Lettere e Filosofia», s.V, 2010, 2/1, pp. 181-219.
49 G. ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] subordinato a El. Gli studiosi si sono a lungo chiesti se il testo ebraico di Deuteronomio, 32, 8 (che recita: il dio Elyon "stabilì i il mēnōg e il gētīg della letteratura teologico-filosofica del IX secolo.
È particolarmente significativo il fatto ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] la lettera di s. Paolo ai Romani e diede lezioni di filosofia ai figli di Ascanio Colonna: Marcantonio, poi arcivescovo di Taranto, curare pazienti cristiani. S. incoraggiò alcune imprese commerciali ebraiche: il 4 gennaio 1589 concesse agli ebrei di ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...