La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] deciderà tardivamente di imparare il greco e l'ebraico). Nel 1235 fu nominato vescovo di Lincoln, incarico il vescovo di Parigi Stefano Tempier (m. 1279) censurò 219 tesi filosofiche e teologiche, in accordo con papa Giovanni XXI (Pietro Ispano, già ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] di tesi (piuttosto che di testi veri e propri) greche, ebraiche (anche cabalistiche), patristiche e scolastiche che egli riuscì a riunire in una grande sintesi sia filosofica, sia teologica. La sua celebre proposta del 1486 di difendere durante ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] la coniugazione di diverse influenze: la cabala cristiana o ebraica, il Corpus hermeticum, l'opera di Ficino, quella Sole celeste. Durante il passaggio si combina con lo 'zolfo filosofico', che si trova disperso all'interno della Terra, producendo ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] della venuta di Cristo. Sono questi a costituire la Bibbia ebraica, che prende il nome di Tanach dalle iniziali (T, N ).
La legge morale nel cuore di ogni uomo
Kant, un grande filosofo tedesco del 18° secolo, sostiene che la legge morale è nel ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] nascita del comunitarismo, inteso come specifica corrente filosofico-politica, può essere collocata intorno al cura di A. Ferrara, Roma 1992, pp. 55-76).
Marx, K., La questione ebraica, in K.Marx, F. Engels, Opere complete, vol. III, Roma 1976.
Marx ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] per eccellenza del vero saggio non può che essere Socrate, il filosofo che insegna a non tenere «l’animo sempre teso et inarcato dello «ius sacerdotale [...] dal ius civile», p. 659), a quella ebraica (con il culto di un solo Dio, «giudice e moroso, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] di tradizione gesuitica: grammatica, umanità, retorica, matematica, filosofia morale (etica aristotelica), filosofia (logica e fisica aristoteliche), casi di coscienza, teologia scolastica, lingua ebraica, Sacra Scrittura. Essa si esercitò in gran ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] e ancor più da adottare.
La vita
Nato il 20 agosto 1877 a Senigallia da un’agiata famiglia ebraica, Rodolfo Mondolfo studiò filosofia a Firenze, laureandosi allo spirare del secolo con una tesi su Pierre-Jean-Georges Cabanis diretta da Felice ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] della storia costituisce la caratteristica distintiva della visione ebraica della storia, e neppure di quella cristiana. un nuovo ciclo.
Né il modello ciclico è assente nelle filosofie della storia che si affermano nella cultura tedesca alla fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] vita
Nato a Verona il 6 novembre del 1835 da famiglia ebraica, in seguito al dissesto finanziario del padre si trasferisce a , in Ricerche e studi di psichiatria e nevrologia, antropologia e filosofia, 1907, p. 3). A Pesaro, dove aveva raccolto una ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...