LEVI, Moisè Giuseppe
Alessandro Porro
Nacque in una modesta famiglia israelita, dal teologo Israel Jacob e da Gentile Bona Soavi, a Guastalla nel 1796. Trasferitosi con il nucleo familiare a Venezia [...] di medico presso due fra le più importanti istituzioni assistenziali ebraiche, la Fraterna generale di culto e di beneficenza e la scientifiche: Dei nomi e degli esempii di naturale filosofia registrati dal Vocabolario della Crusca (1821); Monitorio a ...
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FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] oltre che del Guarino, di T. Gaza. Egli vi studiò filosofia, teologia e dogmatica, ma non è possibile sapere se abbia , dalla quale ebbe otto figli.
Orientalista e conoscitore della lingua ebraica, il F. cominciò a concepire e a scrivere nel 1503 ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] a partire dal secolo XIII, di una florida comunità ebraica. La posizione sociale elevata e la solida situazione finanziaria grammatica e di retorica. Quindi studiò giurisprudenza e filosofia aristotelica a Cagliari, non senza dimostrare insofferenza ...
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CAFARO, Costantino
Aldo Mazzacane
Di famiglia d'origine genovese, nacque intorno al 1600 a Cava dei Tirreni, dove il padre Gian Leonardo, capitano nel corpo degli ingegneri militari dell'esercito napoletano, [...] e come avesse trascorso lunghe veglie sui testi di filosofia.
Al contrario, quasi nulla sappiamo delle sue conoscenze e platonizzanti, si dimostrava l'accordo fra l'antica sapienza ebraica o egizia e l'interpretazione di motti ed imprese. Ancora ...
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ATHIAS, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Appartenente a una cospicua famiglia di israeliti emigrata dalla Spagna in Olanda e dall'Olanda in Italia, l'A. nacque probabilmente a Livorno nel 1672. Abbandonò [...] il commercio per dedicarsi a lunghi viaggi e allo studio. Fu profondo conoscitore della lingua ebraica, studioso della Bibbia, di matematica e di fìlosofia, intenditore di musica e bibliofilo. Si interessò anche di chimica e di scienze naturali e ...
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COLONNA, Girolamo
Nicola Longo
Nacque a Napoli nell'anno 1534 da Giovanni figlio del cardinale Pompeo, e da Caterina di Girolamo Pellegrino. Fu dunque uno dei membri del ramo napoletano della famiglia [...] i contemporanei che lo giudicavano grande studioso di scienze e di filosofia); seppe mettere insieme una ricchissima raccolta di statue, di e forse per questo cercò nella conoscenza della lingua ebraica, cui si applicò negli ultimi anni di vita, uno ...
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ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingua latina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] Vettori, della francese e dell'ebraica. Studioso di teologia e filosofia, si occupò anche di scienze matematiche ed astronomiche e di cosmo-grafia, di cui lasciò un saggio in un profilo dell'inferno dantesco, che non ci è pervenuto. Per questi studi ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...