TREVES, Piero
Roberto Pertici
– Nacque a Milano il 27 novembre 1911 da Claudio, deputato socialista, allora direttore dell’Avanti!, e da Olga Levi, di cospicua famiglia veneziana, figlio secondogenito, [...] dopo Paolo, nato il 27 luglio 1908.
La madre era sorella del filosofo del diritto Alessandro Levi e di Igina, sposata con Edmo Gerbi, appartenente all’alta borghesia ebraica di Livorno. Piero si formò, dunque, in un ambiente di ebraismo secolarizzato ...
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RUSCA, Nicolò,
Alessandro Pastore
beato. – Nacque a Bedano (attuale Canton Ticino, Svizzera) il 20 aprile 1563, primogenito del notaio Giovanni Antonio e di Daria Quadrio, figlia del medico Giovanni [...] al 1586, seguendo i corsi di retorica e dialettica, poi di filosofia e teologia. In quel periodo lesse anche opere vietate, tra Lugano, fra cui varie opere patristiche e una Bibbia greca ed ebraica pubblicata a Ginevra nel 1609 (Pozzi, 1997, p. 321). ...
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SETTELE, Giuseppe
Federica Favino
– Nacque a Roma il 30 dicembre 1770, unico figlio sopravvissuto di Xaver e di Therese Hipp. Sia il padre sia la madre appartenevano a famiglie di fornai di origine [...] teologiche ma a causa delle sue conseguenze assurde in filosofia naturale (in particolare i venti impetuosi che la in questa impresa Emiliano Sarti, scrittore per la lingua ebraica nella Biblioteca Vaticana e lettore di greco alla Sapienza. ...
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MANARESI, Cesare Augusto
Gemma Guerrini Ferri
Nacque a Roma il 10 sett. 1880, "dall'unione naturale" di Giuseppe, muratore analfabeta, "con donna non maritata", identificata come Felicita Carloni.
Per [...] ); il nome della madre è indicato nell'attestato di razza non ebraica del M. e dei suoi, rilasciato dalla R. Prefettura di primi secoli della nostra era, in Annali della Facoltà di filosofia e lettere della Università statale di Milano, III [1950], ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] 1483 la stessa materia. Nell'ateneo padovano il C. studiò filosofia, materia che poi insegnò nel 1505-1506 a Bologna, ove stabiliti testi autentici della Bibbia anche nelle lingue greca ed ebraica, ed appoggiò una riforma del messale e del breviario ...
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FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] sempre, con passione, anche gli studi letterari, storici e filosofici, in particolare di lingua e letteratura greca.
A Siena , n. 8212; III, n. 8213; Ibid., Arch. della Comunità ebraica fiorentina, Libro dei verbali, 1896-1901; A. De Gubernatis, Diz. ...
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MORPURGO, Elio
Silvia Bon
MORPURGO, Elio. – Nacque a Udine il 10 ottobre 1858, secondogenito di Abram, banchiere, e di Rebecca Carolina Luzzatto.
La famiglia Morpurgo (il cognome deriva dalla città [...] nel mondo culturale friulano. Laureato in legge e in lettere e filosofia, fu cultore di musica e assieme al padre fondò la deportati dall’Italia (1943-1945). Ricerca del Centro di documentazione ebraica contemporanea, Milano 1991, pp. 54, 60, 64 s., ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] giudaica (notorio l'uso diretto che ne fece il filosofo di origine irlandese J. Toland, esponente di spicco 1936, pp. 99-113; M.A. Shulvass (introduzione in ebraico alla traduzione in ebraico del Discorso), in S. Luzzatto, Maamar 'al Yeudé, a cura ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] studio della lingua e letteratura greca; mentre Cosimo Svetonio fece lo stesso per l'ebraico. A dodici anni il C. sostenne in S. Croce l'esame di logica e filosofia tra l'ammirazione dei concittadini presenti. Quindi si applicò alla teologia e alle ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] architettonica aveva atteso il Cipriani, una cattedra di lingua ebraica e greca e un museo di medaglie: lo stesso alla loro, ma non erronea "come dal Gassendo celebre Filosofo Franzese si difende la Filosofia di Democrito, e d'Epicuro, ma purgata da ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...