LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] il nascente collegio rabbinico di Padova, dove prese servizio nel 1829 contribuendo - con l'insegnamento di storia, filosofia e letteratura ebraica - alla formazione di oltre quaranta rabbini.
Sposato in prime nozze a Trieste con Bella Segrè, ebbe da ...
Leggi Tutto
MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] o i nemici di Israele, come monito al popolo ebraico a non abbandonare la lotta per la propria sopravvivenza.
nell'ottobre del medesimo anno) e aver ottenuto la libera docenza in filosofia all’Università di Torino, il M. nel 1914 iniziò a insegnare ...
Leggi Tutto
MORONE, Cataldo
Marco Leone
(in religione Bonaventura). – Nacque a Taranto nel 1560 da Marco, esponente di un’agiata famiglia cittadina, e da Franceschina De Caressina. Ebbe un fratello di nome Bartolomeo. [...] seminario nella città natale, dove avrebbe insegnato retorica, filosofia e teologia, e sarebbe poi divenuto vicario generale lettore di materie scolastiche e professore di lingua greca ed ebraica nella scuola di S. Maria del Tempio. Allo Studio ...
Leggi Tutto
POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] dopo il 1532, studiò i primi rudimenti di medicina e filosofia con gli zii Yechiel Rechabjà e Moses Alatino. Nel 1545 la fonte principale per la vita del de’ Pomis è l’introduzione in ebraico al suo Dittionario novo Hebraico, cit., cc. 5r-v. Si veda ...
Leggi Tutto
GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] stato ecclesiastico e poi dedicò molti anni allo studio della teologia, filosofia, storia, lingua e letteratura latina e greca e soprattutto delle predilette lingue orientali, ebraico in primo luogo (ebbe a maestro il rabbino Simcha ben Abraham ...
Leggi Tutto
BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] , privo della competenza teologica, della conoscenza del greco e dell'ebraico e dei poteri di persuasione del parente, era stato alla fine convinto (in parte grazie anche ai suoi studi di filosofia) che l'anima è mortale. Così il Basalù si espresse ...
Leggi Tutto
PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] Portaleone lasciò la sua ricca biblioteca medica e filosofica comprendente circa mille opere.
Il 25 febbraio di alcuni dotti ebrei vissuti a Mantova nel secolo XV, in Annuario di studi ebraici, I (1934), pp. 169-182 (rivisto e ristampato in We- Zo ...
Leggi Tutto
JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] , ora istituzioni; ora fatti pubblici, ora privati, or popolari, or filosofici, ora arti, ora mestieri, ora scienze; ora guerre, ora paci"; tesi di una derivazione della lingua degli Osci dall'ebraica. Infatti lo J., profondamente cattolico, pur con ...
Leggi Tutto
MERLINI, Cosimo
Maura Picciau
MERLINI, Cosimo. – Nacque a Bologna il 6 ott. 1580, primogenito di Evangelista, orefice. Il M. ebbe due fratelli, Pietro Paolo e Francesco, anch’essi dediti all’arte orafa. [...] , alcune prefigurazioni bibliche dell’eucaristia (la Pasqua ebraica, Sansone sconfigge il leone, Elia e l’ ecclesiastica, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, cl. di lettere e filosofia, s. 3, XVII (1987), pp. 735-770; E. Nardinocchi, I ...
Leggi Tutto
BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] il 26 maggio 1722. Seguiti con grande profitto gli studi di filosofia e teologia, fu per alcuni anni lettore di ambedue le compiere i riti pasquali. Come prova indiretta della colpevolezza ebraica, il B. ricordava nel quinto capitolo dell'opera i ...
Leggi Tutto
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...