Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] naturali. Beninteso, per molti secoli prevalse una lettura ‘cristiana’ della filosofia aristotelica e platonica nonché delle nuove scienze.
I testi della tradizione greca e islamico-ebraica erano entrati nel mondo latino insieme a un enorme apparato ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] le cose de le quali si giudica [secondo lo senso], secondo la sentenza del Filosofo in quello de li Animali, Cv II III 2), o che la funzione furono poi comuni alla letteratura medievale araba, ebraica e occidentale. Non a caso larghe tracce ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] [1935] 72). Ma nella tradizione arabo-ebraica la classificazione dei sensi interni subisce una modificazione , 371-375; E. Bodrero (in D. contro Duns Scoto, in " Archivio di filosofia " IX 2, 83-97) afferma che l'opinione criticata da D. è quella di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] datazione all'anno 621, così da poter essere attribuita al noto filosofo dell'epoca di Eraclio e godere in tal modo di una Crisococce e gli zīǧ di al-Battānī nella sua versione ebraica, composta dal provenzale Emmanuel ben Jacob Bonfils. Tuttavia, se ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] popolarità dei suoi Aforismi nella tradizione araba ed ebraica. Su questa collezione di osservazioni mediche furono scritti ibn Ṯābit di esaminare i medici di Baghdad. Il medico e filosofo aristotelico ῾Abd al-Laṭīf al-Baġdādī (m. 1231), uno dei ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] πρόσωπον e persona rendevano la parola ebraica paneh, "volto", rispettivamente nella traduzione Ané, 1927, pp. 369-437.
A. Milano, La trinità dei teologi e dei filosofi: l'intelligenza della persona di Dio, in Persona e personalismi, a cura di A ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] sue simpatie per i luterani e tradusse la Bibbia ebraica in volgare. È naturale chiedersi cosa può aver a un'intensa attività di traduttore sia degli opuscoli latini del filosofo napoletano Simone Porzio, professore a Pisa (Trattato de colori de ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] probabilmente impegnato, assieme a Flavio Mitridate, nello studio dell’ebraico, dell’arabo e forse già della Cabala. Ma il 1486 del 1486 sono in: E. Barbaro - G. Pico della Mirandola, Filosofia o eloquenza?, a cura di F. Bausi, Napoli 1998, e F. ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] gli venne dalla visita agli stabilimenti Ford di Highland Park, dove ebbe occasione di entrare in contatto con la filosofia fordista e di conoscere da vicino l’applicazione dei metodi di organizzazione scientifica del lavoro, rispetto ai quali ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] traduzione di testi dal greco, dall'arabo e dall'ebraico. Al sec. XI sono da ascrivere Giovanni Plateario ivi 1994, pp. 183-205; P. Morpurgo, La scuola di Salerno: filosofia della natura e politica scolastica della corte sveva, in Federico II e le ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...