giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] Dā’ūd e a Maimonide si sviluppò nella Spagna e nell’Europa occidentale del sec. 12° una filosofiaebraica in lingua non più araba, ma ebraica. I suoi fondatori furono Abraham bar Ḥiyyā (1065-1136 ca.), un ebreo aragonese interessato alla scienza e ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] et la kabbale dans la pensée juive du Moyen Âge, Paris-La Haye 1962, pp. 12-32; G. Sermoneta, Un glossario filosoficoebraico-italiano del XIII secolo, Roma 1968; A. Ravitzky, Samuel Ibn Tibbon and the Esoteric Character of the Guide of the Perplexed ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] Salomon Hakohen ibn Matqah to Genesis, Psalms and Proverbs, "Hebrew Union College Annual", 52, 1981, pp. 203-252; C. Sirat, La filosofiaebraica medievale secondo i testi editi e inediti, a cura di B. Chiesa, Brescia 1990, pp. 322-333; M. Zonta, La ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] ; sin absit, ex senibus pueros...". L'opera, divisa in quattro libri, espone nei primi tre la filosofiaebraica, quella del mondo orientale e la filosofia greca e romana. Il quarto libro è naturalmente il più interessante perché l'autore vi compie ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] Il pensiero religioso di G. Mazzini, tenta un accostamento fra la concezione deista del pensatore italiano e la filosofiaebraica. Il patrimonio della cultura israelita viene considerato come una tappa verso l'ideale mazziniano di una religione dell ...
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Löw, Yehudah ben Beṣalel Pensatore boemo di famiglia ebrea (Poznań 1525 ca
Praga 1609). Fu dapprima rabbino in Moravia e quindi a Praga. Scrisse opere di ritualistica e soprattutto di filosofiaebraica, [...] che lasciarono un’impronta sul pensiero mistico successivo. Fu stimato come matematico e astronomo. La leggenda popolare gli attribuisce la creazione di un Golem ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina ebraica: la filosofia, i medici e le pratiche
Stefano Arieti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ebraica va ricondotta [...] possibile affidarsi alle cure di un essere umano. La questione rimane aperta per lungo tempo all’interno della società ebraica e, anche quando essa viene risolta considerando il medico come lo strumento attraverso il quale Dio apporta la guarigione ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] c. (lo stesso termine di κτίσις entrò nel linguaggio filosofico greco soltanto tardi, attraverso la tradizione cristiana). Il della c. del mondo, che a esso veniva dalla tradizione ebraica: la c. appariva quale massima enunciazione dell’idea dell’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] della religione cristiana viene definito da una parola ebraica, abba (sarà l’"abate"). Seguono nel tempo monachesimo.
È per amore della ratio che a Cluny viene accolto il filosofo e maestro di dialettica (logica) Abelardo dopo la condanna per eresia ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] idea che i cristiani avevano ereditato dal millenarismo ebraico, che era stata potentemente rilanciata da Ippolito all ricerca eusebiana della presenza del Dio uno non solo nella filosofia e nella teologia, bensì pure nella politica e nella storia ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...