Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] e storia comparativa e critica dei sistemi intorno al principio della morale (1837); Antropologia in servizio dellascienza morale (1838); ); Trattato della coscienza morale (1839-40); Filosofia del diritto (2 voll., 1841-45); Teodicea (1845); Prose ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] Gadamer sono stati evidenziati notevoli spunti originali della sua concezione dell'ermeneutica che la solleva al di sopra della tradizionale funzione di scienza ausiliaria della teologia, dellafilosofia, della giurisprudenza ecc. e la innalza a un ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] ’arte il grande dominio del vero; fa propri i dati dellascienza biologica (ereditarietà) e sociologica allora in auge; si propone scorcio del 19° secolo.
Filosofia
Tendenza a non ammettere nulla oltre e fuori della natura, posta come esistente per ...
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Medico e filosofo (n. Abano 1250 - m. prima del 1318). Interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, nutrita dell'apporto della [...] scienza greco-araba, tendente a svincolarsi sempre più da presupposti teologici (senza tuttavia negarli), nell'indagine che ha per oggetto l'ordine naturale delle cose.
Vita
Incerte le linee della di medicina e di filosofia naturale all'università di ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] è suo scolaro) e insieme maestro delle arti del trivio, T. rappresenta, contro le correnti utilitaristiche contemporanee, un ideale "umanistico" di cultura in cui scienza e lettere si congiungono nella filosofia, la quale comprende, come suo momento ...
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Teologo domenicano (n. forse Vriberg, Sassonia, 1250 circa - m. dopo il 1310), provinciale del suo ordine in Germania (1293-1296), maestro di teologia a Parigi (1297), autore di trattati filosofici e scientifici. [...] s'inserisce in un orientamento schiettamente agostiniano. La dottrina della creazione come "discesa" per gradi (l'Uno, le costituiscono le tesi essenziali della sua filosofia. Notevole importanza per la storia dellascienza hanno i suoi scritti ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Essays in methodology, Chicago 1959; V. Lanternari, Scienzadelle religioni e storicismo, in Annali della facoltà di lettere e filosofiadell'università di Bari, VI (1960), pp. 51-55; id., Scienzadelle religioni e storicismo: note e riflessioni, in ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] un Bulletin de littérature ecclésiastique - tenevano alto il nome dellascienza ecclesiastica nelle città di provincia, e il centro di in pieno l'enciclica Pascendi (v. il suo scritto La filosofia nuova e l'enciclica contro il modernismo, Roma 1908) e ...
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Occultismo ed esoterismo
Massimo Introvigne
Magia, esoterismo, occultismo
O. ed e. sono - almeno secondo una tesi tradizionale che, come vedremo, viene rimessa in discussione - forme di manifestazione [...] ma che ha una lunga tradizione in tutta una filosofiadella natura di tipo esoterico; c) l'importanza attribuita all cristiano), non senza attribuire al termine e alle cosiddette scienze occulte un certo carattere sulfureo e sospetto. Il termine ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] ritiene che l'inizio della s. r. come scienza possa essere ravvisato proprio nel periodo successivo al tramonto della s. r. anche alla visione totalizzante e disindividualizzante dellafilosofiadella storia hegeliana, riconobbero nella religione una ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...