Scienziato e filosofo (Dublino 1656 - ivi 1698). Fondatore di un'accademia scientifica a Dublino, membro della Royal Society di Londra, fu deputato al parlamento d'Irlanda e sostenne la causa dell'indipendenza [...] ., 1709). In filosofia è noto per aver impostato il "problema del cieco nato", con cui poneva il quesito circa l'origine e la formazione del concetto di spazio, sollevando una discussione a cui parteciparono i più noti filosofidella sua epoca fino ...
Leggi Tutto
Opera del filosofo tedesco A.G. Baumgarten (1714-1762). Il Baumgarten fu un wolffiano ed entro i limiti dellafilosofia leibniziana s'aggira la sua estetica, scientia cognitionis sensitivae, theoria liberalium [...] cogitandi, ars analogi rationis. Nell'opera, rimasta incompleta (I, 1750; II, 1758), distinta in Scienzadella conoscenza sensitiva e in Teoria delle arti, lasciò sopravvivere le divisioni e teorie retoriche, impelagandosi in una precettistica e in ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (Chiavenna 1862 - Torino 1934). Scolaro di C. Cantoni alla univ. di Pavia, dal 1916 prof. di filosofia morale all'univ. di Torino, si occupò particolarmente del problema morale, che studiò [...] l'autonomia, rispetto alla metafisica, di una "scienza morale". Scritti principali: Prolegomeni ad una morale distinta Sulla possibilità e i limiti della morale come scienza (1907); Il vecchio e il nuovo problema della morale (1914); In cerca ...
Leggi Tutto
Pedagogista e filosofo polacco (Sosnowiec 1903 - Varsavia 1992). Fondò la sua visione della pedagogia ispirandosi all'interpretazione marxista della funzione dell'uomo nel mondo. Tra le sue opere vanno [...] nowożytnej filozofii człowieka ("La nascita della moderna filosofiadell'uomo", 1963); Rozwój nowożytnej filozofii człowieka ("L'evoluzione della moderna filosofiadell'uomo", 1967); Nauka a świadomośé spoleczna ("Scienza e coscienza sociale", 1974). ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (n. Parma 1920); prof. dal 1966, ha insegnato nelle univ. di Milano, L'Aquila e Roma. Ha studiato con impegno teoretico varî momenti e problemi di filosofia antica e dell'idealismo moderno. [...] ; Esperienza e dialettica, 1977; Prospettive hegeliane, 1986; Orizzonti hegeliani di comprensione dell'essere: rileggendo la scienzadella logica, 1998; Hegel dal mondo storico alla filosofia, 2000; Hegel e Heidegger: divergenze e consonanze, 2004. ...
Leggi Tutto
Storico dellafilosofia tedesca (Gera 1901 - Bonn 1972); prof. di filosofia a Colonia (1948), poi a Magonza (1953) e a Bonn (1958), redattore delle Kantstudien. Si è occupato soprattutto di Kant, ricollegandolo [...] alla problematica ontologica e alla speculazione medievale e raffrontandolo alla scienza del suo tempo. Opere principali: Arithmetik und Kombinatorik bei Kant (1938); Wilhelm von Ockham (1949); Immanuel Kant, Metaphysik und Wissenschaftstheorie (1951 ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (Francavilla a Mare 1844 - Napoli 1922). Nel 1885 successe nell'univ. di Napoli a F. Fiorentino, di cui proseguì la tradizione neokantiana; socio nazionale dei Lincei (1907). Opere principali: [...] (1882); Coscienza, volontà, libertà (1884); L'idealismo indeterminista (1898); Il materialismo psicofisico e la dottrina del parallelismo in psicologia (1901), l'opera più notevole; Filosofia, scienza, storia dellafilosofia (1902); E. Kant (1904). ...
Leggi Tutto
Filosofo e psicologo (Latisana 1867 - Casteggio 1949), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Pavia dal 1907 al 1937. Critico del positivismo ma insieme convinto dei limiti delle posizioni idealistiche [...] (L'idealismo moderno, 1905), studioso dellafilosofia kantiana (Una nuova critica dell'etica kantiana, 1915), la sua opera forse più importante può considerarsi La psicologia contemporanea (1a ed. 1899; 2a ed. 1911, tradotta anche in inglese, 1903), ...
Leggi Tutto
Filosofo e psicologo tedesco (Vienna 1865 - Marburgo 1951). Insegnò filosofia all'univ. di Lipsia dal 1912 al 1933. Teorizzò una scienza linguistica generale come "psicologia della comunità" (Grundzüge [...] der Sprachpsychologie, 2 voll., 1903-04; Die Grenzen der Sprachwissenschaft, 1905; Die Probleme der Sprachpsychologie, 1913). Notevoli le Neue Reden an die deutsche Nation (1914), il vol. Individualismus, ...
Leggi Tutto
Filosofo (sec. 5º d. C.), uno dei rappresentanti dell'estrema fioritura del cinismo. Nonostante il rigore della sua concezione cinica della vita, che lo portava ad avversare ogni scienza e persino la filosofia, [...] ebbe contatti col neoplatonismo ed esercitò l'arte della divinazione, non ammessa dai cinici. ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...