Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] una psicologia genetica e contrapposta alla scienza naturale, scienza dei fenomeni fisici. La caratteristica fondamentale Grande influenza esercitarono le sue dottrine sullo sviluppo dellafilosofia fenomenologica (Husserl, Stumpf), e su altri ...
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L’arte, la metodologia e la scienzadell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. Mirando a difendere la verità contro l’errore, a sostenere [...] cattolicesimo, un prevalente orientamento di pensiero considera l’a. una scienza per il suo oggetto e il suo fine: essa è la conoscenza certa, filosofica e storica del fatto della Rivelazione, dimostrata con argomenti oggettivi valevoli per tutti. Da ...
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Termine filosofico creato da T.H. Huxley (1869 ca.) per indicare l’incapacità del pensiero umano di superare l’ambito della realtà fenomenica e di risolvere i problemi metafisici e religiosi che non sono [...] oggetto di scienza positiva. Da allora con il termine a. si è designata ogni teoria che non neghi assolutamente da questi una realtà superiore dichiarata inconoscibile. Tipico a. è la filosofia di É. Du Bois-Reymond, quale è enunciata nei Sette enigmi ...
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Concezione metafisica secondo la quale la realtà è composta di atomi, cioè di particelle indivisibili eternamente in movimento, le quali - aggregandosi e disaggregandosi - danno origine ai differenti corpi [...] lasciato scarse tracce nel Medioevo, l'a. tornò in voga nel Rinascimento e si affermò negli ambienti della nuova filosofia (G. Bruno) e della nuova scienza (F. Bacone). Nel 17° sec. - grazie a G. Galilei, R. Descartes e P. Gassendi - la concezione ...
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Filosofo tedesco (Aurich, Bassa Sassonia, 1846 - Jena 1926). Dal 1874 al 1920 professore a Jena, nel 1908 premio Nobel per la letteratura; socio straniero dei Lincei (1913). Assertore entusiasta dello [...] (1890), è impostata intorno all'idea fondamentale della sua filosofia: l'esistenza di un mondo dello spirito che manifesta la sua efficacia nel nostro mondo attraverso l'azione (scienza, cultura, arte) dei grandi individui, azione riassumentesi ...
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Filosofo del diritto (Roma 1879 - ivi 1957), prof. di filosofia del diritto nell'univ. di Padova e di istituzioni di diritto privato a Roma; socio nazionale dei Lincei (1953). Giurista di vasta cultura, [...] dei valori"; tra le opere: I diritti sulla propria persona nella scienza e nella filosofia del diritto (1901); Il valore della storia (1909); La filosofia europea nel secolo XIX (1932); I monarcomachi (1933); Diritto e stato nella morale idealistica ...
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Filosofo e pedagogista (Galatina 1832 - Firenze 1885). Positivista non di stretta ortodossia, fu dal 1876 professore di filosofia teoretica, e per varî anni anche di pedagogia, nell'univ. di Bologna. Opere [...] politico del pensiero italiano (1862); Critica del positivismo (1868); Sul rinnovamento dellafilosofia positiva in Italia (1871); Prolegomeni alla moderna psicogenia (1878); La scienzadell'educazione (1879; 3a ed., 2 voll., 1882-84); Rivoluzione e ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] dei «grandi racconti» (grands récits), ovvero delle prospettive filosofiche e ideologiche che, a partire dall’Illuminismo, La gaia scienza, Falso movimento ecc.) che negli anni 1970-80, sviluppando alcune intuizioni della più vivace sperimentazione ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] che, a quanto mi sembrò, aprivano la via; egli mi parve un Bacone dellescienzedello spirito. Se pure non si può parlare di un sistema filosofico di Humboldt, egli tuttavia possedeva in straordinaria armonia ciò che una formula classica attribuisce ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] libero arbitrio, cioè della capacità di autodeterminarsi.
Nel corso del 17° secolo, con lo sviluppo dellascienza moderna, si afferma prescritto.
La storia come realizzazione delle libertà
Con le grandi filosofiedell’idealismo tedesco, il cui scopo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...