VOLTERRA, Vito
Matematico, nato ad Ancona il 3 maggio 1860. Dopo un breve periodo di studî universitarî di scienze naturali a Firenze, dove fu assistente di A. Roiti, si trasferì, nel 1878, all'università [...] dell'analisi, sia in quello dellafilosofia naturale: basti ricordare da una parte quel vasto capitolo dell' inaugurale all'università di Roma sui tentativi di applicazione dellamatematica alle scienze biologiche e sociali, ne aveva preconizzato il ...
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TARSKI, Alfred
Vito A. BELLEZZA
Studioso di logica matematica, nato a Varsavia il 14 gennaio 1902, naturalizzato americano nel 1945. Dopo aver insegnato nell'univ. di Varsavia e dal 1939 in varie università [...] , come disciplina deduttiva è, per un certo aspetto, al dire dello stesso T., una parte dellamatematica), risulta intrinsecamente neutrale nei riguardi della problematica filosofica.
Tra le sue opere: Pojécie prawdy w jézykach nauk dedukeyjnych ("Il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] intesa come sapere tecnico ben strutturato, con forti implicazioni matematiche e, dall'altro lato, le immagini che di essa si sono venute costruendo nell'arco della storia dellafilosofia e della scienza, sono divenute visioni del mondo. A tutto ciò ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] per rinnovare non solamente l'ordinamento e l'insegnamento delle arti del discorso, bensì anche quello dellematematiche, della stessa physica, o filosofiadella Natura, e, addirittura, della teologia che l'umanista (vicino alla Riforma sino dalla ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] sulla scena filosoficadell'intuizionismo e del realismo. Rintracciabili attraverso le critiche tendenziose degli avversari concettualisti di tradizione peripatetica, queste interpretazioni del continuo, contemporanee all'attività matematica del IX ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] riguarda l'Equilibrio dei pianeti di Archimede.
L'insegnamento dellamatematica al di fuori delle scuole filosofiche: il caso della geografia
La ricerca geografica, materia connessa alla matematica, dopo aver rivestito una grande importanza fra i ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] s'indirizzò all'Ordine dei minimi, presso cui proseguì per sei anni gli studi di filosofia e di teologia, approfondendo la conoscenza dellamatematica e dell'astronomia. Terminati gli studi, fu inviato presso il convento di Tolosa con l'incarico d ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] . Nella tradizione pitagorica e platonica, soltanto gli aspetti teorici dellamatematica e dell'astronomia erano parte della propedeutica filosofica. Nella filosofia le scienze matematiche e la medicina erano coltivate ad Alessandria fin dall ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] individuo poteva esercitare nel modo migliore una sola arte. Nel caso delle scienze matematiche e, secondo Aristotele, anche dellafilosofiadella Natura, entrambi i filosofi, infatti, non facevano più valere questo principio, ma ammettevano la ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] esauriente. Non è un caso che la maggior parte delle sue spiegazioni del metodo delle scienze ‒ che includono la teologia e la filosofiadella Natura ‒ fosse tratta dalle matematiche.
Nel XIII sec. e nel periodo successivo, Grossatesta, Bacone ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...