La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] vi è di certo nessuna dimostrazione matematica in cui un'incognita sia dimostrata da un'incognita" (p. 94).
Il più grave attacco all'astrologia non venne dai suoi critici né dagli storici, ma dagli stessi filosofidella Natura. In effetti, alla fine ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] sugli scienziati che lavoravano ai misteri relativi alla matematicadella cosmologia relativistica; cosicché, di fatto, per fino alla sua origine ultradensa, la storia dell'Universo.
La filosofiadella scienza di Karl Popper (1902-1994) classificava ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. Il contesto intellettuale
Ge Rongjin
Huang Yi-Long
Il contesto intellettuale
Tendenze della conoscenza
di Ge Rongjin
Sin dall'inizio della dinastia Ming (1368-1644) il [...] affermare che nei quasi 300 anni di regno Ming lo sviluppo dellafilosofia e del sapere conobbe tre fasi: un primo periodo fu rappresentato scienza.
Gli studi di Zhu Zaiyu nel campo dellamatematica e del calendario non subirono l'influenza dei ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] condurre, partendo dalla filosofiadella Natura, attraverso le rappresentazioni astratte dellamatematica, fino al livello più elevato dellafilosofia, cioè alla teologia. Nel secondo dialogo della seconda parte (dedicata alla filosofia), è contenuta ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] all'insegnamento, a lui certo più congeniale, di astrologia e matematica, lettura che gli venne riconfermata nell'agosto 1520 per tutto il Fine del mondo o inizio della propaganda? Astrologia, filosofiadella storia e propaganda politico-religiosa ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] molti altri) erronea non certo perché in contrasto con la filosofia cartesiana, della cui difesa egli non si è mai curato, quanto si manifestano nella relativizzazione delle credenze e dei costumi (ma non dellamatematica, che è necessariamente ...
Leggi Tutto
POLENI, Giovanni
Bruno Signorelli
POLENI, Giovanni. – Nacque a Venezia il 23 agosto 1683 da Giacomo e da Isabella Brugnol (Brajola o Brogiola).
Il padre, letterato e poeta, aveva combattuto come militare [...] 1986), 3, pp. 493-505; G.A. Salandin - M. Pancino, Il teatro di filosofia sperimentale di G. P., Trieste 1987; G. P., matematico architetto filologo: 1683-1761. Atti della giornata di studi… 1986, a cura di M.L. Soppelsa, Padova 1988; Carteggio (1715 ...
Leggi Tutto
GUGLIELMINI, Giovanni Battista
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 19 nov. 1760 da Pietro Antonio ed Elisabetta Musiani. Giambattista fu il primogenito, dopo di lui nacquero Rosalia e Teresa. Rosalia entrò [...] frequentò il seminario di Bologna e poi lo Studio dove si laureò in filosofia il 6 ag. 1787. La famiglia del G. non era povera, di vista del G. relativo a questioni fondamentali della storia dellematematiche nel Medioevo.
L'8 maggio 1814 s'insediava ...
Leggi Tutto
Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] , coprono una vasta gamma di interessi: dal Delle cagioni delle febbri maligne (1649), spiegazione delle cause epidemiche in un contesto di filosofia corpuscolare, alle edizioni dei matematici greci (Euclide, Apollonio, Archimede), alle opere ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] Filosofiadelle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle in essa contenuti.
Matematica
In tab. 2 A, B, C, D sono indicati alcuni s. matematici, riportando per ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...