Filosofo italiano (Torino 1908 - Rho 1991); prof. di storia dellafilosofia all'univ. di Pavia (1952), poi di filosofiadella scienza all'univ. di Milano (1956), è stato tra i primi a fare conoscere in [...] , e, sul piano teorico, ad alcuni temi dellafilosofiadellamatematica (Storia e filosofiadell'analisi infinitesimale, 1947; Il pensiero scientifico, 1954; Galileo Galilei, 1957; Filosofia e filosofiadella scienza, 1960, 2a ed. 1975; Storia del ...
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Termine filosofico con cui si designano quelle concezioni che non solo riconoscono una funzione all'intuizione, ma rivendicano a essa un ruolo privilegiato. Di i. si è parlato a proposito della scuola [...] questa funzione libera e creatrice all'intelletto schematico e statico. In filosofiadellamatematica, L.E.J. Brouwer e A. Heyting (1898-1980) si sono opposti alla concezione dellamatematica come sistema di simboli e di formule, e hanno visto all ...
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Logico e filosofo polacco (Serpuchov, Mosca, 1886 - Varsavia 1939), dal 1919 prof. di filosofiadellamatematica all'univ. di Varsavia. Allievo di K. Twardowski, fu (con A. Tarski e J. Łukasiewicz) tra [...] deduttivo entro cui poter esprimere il calcolo proposizionale e il calcolo delle classi. Tra le opere: O podstawach matematyki ("I fondamenti dellamatematica", in Przeglad filozoficzny, 1927-1930); Grundzüge eines neuen Systems der Grundlagen ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] neoidealismo di F.H. Bradley, che attribuì a tutta la realtà natura relazionale, considerandola per questo mera apparenza.
Nella filosofiadellamatematica e nella logica ottocentesca il concetto di r. fu utilizzato per l’elaborazione di una teoria ...
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Pseudonimo del filosofo e storico della scienza ungherese Imre Lipschitz (Budapest 1922 - Londra 1974). Seguì studî di matematica, fisica e filosofia, laureandosi nel 1944; ebbe un incarico ufficiale presso [...] razionalismo critico e dal falsificazionismo popperiano, L. ne tentò un'applicazione sul piano storico, segnatamente alla storia dellamatematica (Proofs and refutations, 1963-64; trad. it. 1979). In polemica con le tesi epistemologiche di Th. Kuhn ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] punto o nell'altro dell'intero sistema di conoscenze (logica e matematica incluse), in modo da introduction, London-New York 1953 (trad. it. Che cosa è la filosofiadella scienza?, Milano 1973).
L. Wittgenstein, Philosophische Untersuchungen, hrsg. G. ...
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LOGICA MATEMATICA
Beppo LEVI
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. Logica matematica ovvero logistica o logica simbolica o algebra della logica o logica teorica o logica dellamatematica sono termini fra loro parzialmente equivalenti, [...] s'indirizza quindi verso l'assiomatica.
6. La logica dellamatematica e 1 fondamenti della logica. - Si è detto che nell'ultimo decennio del sec. XIX la filosofiadellamatematica si era diffusamente polarizzata verso il pensiero che una sostanziale ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] generale può valere anche per la f. husserliana. Partito dalla filosofiadellamatematica, cioè dalla esigenza di una più adeguata comprensione, fondazione, giustificazione dell'attività matematica in quanto tale, Husserl avvertì le insufficienze ...
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Logico e filosofo inglese del linguaggio, nato a Londra il 27 giugno 1925. Reader di filosofiadellamatematica nell'università di Oxford (1961-74), dove è stato successivamente professore di logica (1979-92), [...] College di Oxford, di cui, dal 1998, è fellow onorario.
Tra i maggiori esponenti dellafilosofia analitica, ha fornito influenti interpretazioni delle dottrine logiche e filosofico-matematiche di G. Frege, sottolineandone l'importanza non solo per la ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] dei particolari metodologici che il Descartes pone a fondamento della costruzione d'ogni scienza e dellafilosofia; ma la preferenza per il piocedimento analitico creò il matematismofilosofico che costruisce deduttivamente, more geometrico, le sue ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...