sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] , dalla reazione contro la precedente tendenza a svalutare la conoscenza dei sensi a vantaggio di quella intellettiva: così sensisti
La vera fioritura del s. si ha quando la tradizione dell’empirismo inglese assume con T. Hobbes e J. Locke un ...
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Filosofo (Poultney, Vermont, 1876 - Cambridge, Massachusetts, 1957), discepolo di W. James alla Harvard Univ. (1896), dove insegnò poi (1913-1946) filosofia. Noto soprattutto come uno degli iniziatori [...] of six realists, 1910, e del volume The new realism, 1912), analizzò acutamente il rapporto soggetto conoscente-oggetto conosciuto, mostrando l'insostenibilità della posizione idealistica tesa a identificare ciò che esiste con ciò che è oggetto di ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] M.F. Sciacca, L. Stefanini e F. Battaglia, la quale sviluppa nel senso della trascendenza teistica alcuni motivi fondamentali del concetto gentiliano di spirito, e la filosofiadello spirito, affermatasi in Francia con L. Lavelle, R. Le Senne e altri ...
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Psicologo e filosofo (Francoforte sul Meno 1862 - Wiesbaden 1950). Fu dapprima professore di psichiatria e neuropatologia alle università di Jena (dal 1892), Utrecht (dal 1900), Halle (nel 1903), Berlino [...] -30) all'univ. di Halle. La sua filosofia, che è uno sforzo di svolgere il positivismo psicologico in un idealismo neokantiano, ha come concetto fondamentale il "binomismo", secondo il quale la conoscenza deve trovare nel dato oggettivo e fisico due ...
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Filosofo e psicologo (Farmington, Connecticut, 1811 - New Haven 1892). Studiò alla Yale divinity school; ordinato ministro della Chiesa congregazionalista, aderì a una particolare forma di calvinismo, [...] sua opera maggiore, The human intellect (1868), contribuì non poco a diffondere negli USA la conoscenzadella psicologia e dellafilosofia tedesche. Altre opere: The elements of intellectual science (1871); Science and sentiment (1882); The elements ...
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Filosofo russo naturalizzato statunitense (Minsk 1880 - Washington 1947). Emigrò giovanissimo negli USA. Insegnò filosofia e matematica prima a New York, poi (1938) a Chicago. Risentendo in particolare [...] della sistematicità e il riconoscimento della non-assolutezza di ogni conoscenza empirica. Per quanto riguarda lo studio della and science, 1949; American thought, 1954; nel campo dellafilosofia sociale e giuridica: Law and the social order, 1933; ...
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Storico tedesco dellafilosofia e teologia medievali (Winterzhofen, Baviera, 1875 - Eichstätt 1949). Ordinato sacerdote nel 1898, insegnò filosofia cristiana all'univ. di Vienna (1913-18) e dogmatica a [...] Mittel alters, e dal 1927 il Philosophisches Jahrbuch. Ha portato contributi fondamentali per la conoscenza del materiale manoscritto e delle traduzioni greco-latine di Aristotele e per la correzione di attribuzioni errate. Particolarmente notevoli ...
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Filosofodella scienza polacco (Tarnopol 1890 - Varsavia 1963). Insegnante nelle univ. di Leopoli, Poznań, Varsavia, dal 1921 al 1961. Con Leśniewski, Łukasiewicz e Kotarbiński uno dei massimi rappresentanti [...] significato delle espressioni", 1930), Sprache und Sinn (1934), Die syntaktische Konnexität (1935), Propedeutyka filozofii ("Propedeutica filosofica", 1938). Zarys Logiki ("Compendio di logica", 1956), Jęzik i poznanie ("Lingua e conoscenza", 1960 ...
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diritto Nel diritto romano, «una parte limitata del mondo esterno... concepita come una entità economica a sé stante» (P. Bonfante); ed è uno degli oggetti fondamentali della triplice partizione (persone, [...] varie soluzioni date al problema degli universali (➔ universale). Nella filosofia di Cartesio, res cogitans («realtà pensante») è l’ente non consapevole di sé e possibile oggetto di conoscenza da parte delle res cogitantes: sono questi i due aspetti ...
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Espressione coniata dal teologo agostiniano A. Steuco (De perenni philosophia, 1540), che riprendendo motivi di M. Ficino e G. Pico della Mirandola (soprattutto quello relativo all’accordo tra la prisca [...] comune di verità – consistente nella ricerca del principio delle cose e nel conseguente anelito alla conoscenza di Dio – in tutta la storia dellafilosofia e in tutte le religioni, dai testi della tradizione ermetica fino a Platone e ai teologi ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...