FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] fratello maggiore Carlo, dottore in medicina e filosofia, si recò a Pavia per addottorarsi in giurisprudenza " (Prefazione, p. XVIII).
Nello stesso 1571, venuto a conoscenzadell'improvvisa morte del marchese di Pescara, all'epoca viceré di Sicilia ...
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FIORILLO, Giovanni Domenico (Johann Dominicus Justinus Augustus)
Achim Holter
Nacque ad Amburgo il 13 ott. 1748 da Ignazio, compositore e maestro di cappella di origine napoletana, e da Petronilla Cosimi. [...] storia dell'arte; in seguito organizzò ufficialmente tale attività didattica nella facoltà di lettere e filosofia.A Gottinga il F. godette della , che testimoniano della sua larghissima e sempre attuale conoscenzadella letteratura internazionale nei ...
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BONACCORSI, Giuseppe
Alceo Riosa
Nacque a Roma il 18 dic. 1874. A dodici anni entrò alla Scuola apostolica dei missionari del S. Cuore. Distintosi per devozione e acutezza di ingegno, fu ammesso ai [...] una ricchissima conoscenza bibliografica, lo nell'età leonina. Gli studi biblici, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone XIII, Roma 1961 1963, pp. 524-525; E. Garin, Cronache di filosofia italiana (1900-1943), I-II, Bari 1966, p. 66 ...
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GIANNELLI, Giulio
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Firenze il 31 ag. 1889 da Carlo ed Elvira Campolmi. Si laureò in storia antica nella stessa città, presso l'allora Istituto superiore di studi pratici [...] , fra l'altro, la conoscenza del greco moderno, per cui fu assegnato all'ufficio della censura a Brindisi durante la prima storiche e filosofichedell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria e socio benemerito della Società italiana ...
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DE FEIS, Leopoldo
Ada Gabucci
Nacque ad Anzi (Potenza) il 28 genn. 1844, da Domenico e Celestina Bellettieris, agiati possidenti. Il D. rimase nel suo paese natale fino a sedici anni, manifestando, [...] professò i voti semplici. A Napoli seguì gli insegnamenti di filosofia scolastica e di teologia e poi, quando nel 1866, esonerato dell'antichità che all'epoca vivevano nella capitale, tra cui soprattutto Th. Mommsen e G. B. De Rossi; la conoscenza ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] in generale e, in particolare, quella che riteneva la limitazione più grave dellafilosofiadello "statuario" Condillac, l'aver cioè rinchiuso l'uomo nella sola conoscenza sensitiva avvilendo le sue più nobili facoltà, l'intelletto e la volontà ...
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CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] per due anni insegnò fisica e filosofia. La sua vasta preparazione culturale, soprattutto nel campo scientifico e teologico, la conoscenza di molte lingue europee, gli guadagnarono profonda stima negli ambienti della Compagnia, tanto che, nel 1851 ...
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GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] con esigenze di ordine pratico.
Laureatosi il 30 maggio 1682 in filosofia e medicina (promotore fu il Del Papa), il G. ottenne delle qualità macroscopiche dei corpi. È probabile che una delle fonti attraverso le quali il G. venne a conoscenzadella ...
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AGLI, Pellegrino (Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius)
Giovanni Miccoli
(Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius). Figlio di Iacopo di Barnaba e di Margherita de' Medici (figliola di Bernardo di Alamanno), [...] 1440. Si dedicò, giovanissimo, allo studio dell'eloquenza e dellafilosofia, aiutato in questo anche da una greco - e della sua conoscenza di quest'ultimo è preziosa testimonianza la sua traduzione latina della Vita Homeri dello pseudo-Erodoto - ...
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CATTANEO, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque il 1ºgenn. 1786 a Milano da Filippo e da Maria Bongiorni. È stata avanzata la attendibile supposizione che il C. fosse zio paterno di Carlo Cattaneo, che nella [...] fu la sua attività pubblicistica diretta a diffondere la conoscenzadella scienza e dei suoi progressi, specie agronomici.
Pubblicò della verità.
Nello scritto su Franklin distingueva il moralista che ha saputo offrire valide lezioni di filosofia ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...