FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] solo, come si è anticipato, è di carattere filosofico: si tratta del Tractatus yconomicus, un breve compendio, , ormai da secoli, non sono segnalati esemplari. La nostra conoscenzadell'opera è affidata a cospicui frammenti tramandati tra la fine del ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] dellafilosofia. delle opere da lui dedicata all'osservazione naturale c'è mai, infatti, quello che siamo abituati a considerare il fondamento di ogni ricerca scientifica: l'impulso fortissimo a conoscere razionalmente e, attraverso la conoscenza ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] buoni rapporti di stima, se non di amicizia, tra il filosofo e la famiglia de Liguori. In una raccolta di "Componimenti partenza, sebbene il tempo e una accresciuta conoscenza dei contrasti della teologia abbiano conferito in seguito alla sua opera ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] la leggenda, ma anchealle sue qualità di letterato e di filosofo, ed al palazzo che, grazie alle sue immense ricchezze, potersi dedurre che egli aveva raggiunto un certo livello di conoscenzadella lingua o che quanto meno i suoi interessi fossero ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] proceduto alla chiamata di nuovi docenti attivi nel campo dellafilosofia aristotelica. Il più noto era Marcantonio de' Passeri e concetti oscuri, dimostrando una buona conoscenzadelle versioni greche della Bibbia e dei commenti ebraici ai Salmi ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] G., è incoerente quando non è ordinato alla conoscenzadella verità; la cosiddetta religione naturale non è 1995, pp. 184 ss.; M. Lapponi, G.S. G. e la filosofia cristiana dell'età, moderna, Roma 1990; W. Canavesio, Dal bello matematico al bello ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] e funzionario della sua cancelleria, poi familiare del Szatmári). Di particolare importanza fu la conoscenza che fece loro in un tutto organico al cui vertice stanno teologia e filosofia. Dell'occasionalità degli scritti del C. è indice anche la sua ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] minori. Nel 1811 entrò in seminario ove seguì i corsi di filosofia e teologia e quelli complementari di matematica, di fisica e di storia dell'oggetto, studiato anche alla luce delle eventuali testimonianze letterarie, delle quali aveva conoscenza ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] da osservatore che da protagonista. In campo economico divenne cofivinto seguace della scuola classica, acquisendo una buona conoscenza di Smith, Ricardo e Malthus; in ambito filosofico, dove sempre più lo spingeva la sua indole, predilesse dapprima ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] che certo dovette dedicarsi intensamente allo studio delle discipline filosofiche e teologiche, e forse anche iniziare Oltre alla conoscenza di Pico della Mirandola, che egli ebbe modo di rivedere a Roma nel 1486 in occasione delle sue Conclusiones ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...