La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] a Dio, tutte le nostre conoscenze vanno poste direttamente al servizio della rivelazione, e non ci può più essere spazio per indugiare neppure negli studi propriamente filosofici. Semplificando i termini della questione, si potrebbe dire che ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] Particolare rilievo riveste, in ordine al rapporto fra teologia e filosofia secondo il B., la puntualizzazione della differenza intercorrente fra la conoscenzadella Scrittura e quella delle "physicae disciplinae": "illae inflant, haec humiliat". La ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] dalla parola zanna ('credenza' nel senso di 'opinione', 'conoscenzadella cui verità si dubita'), non che il nostro termine 'credenza (e quindi di discipline come la logica e la filosofia); la tendenza a razionalizzare, con spiegazioni ad hoc, ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] umanista Egnazio, perfezionandosi quindi a Padova in filosofia e diritto. Entrato nella carriera ecclesiastica, si sue virtù, eccezionale la sua conoscenza "rerum. istarum germanicarum". Era, pertanto, nell'interesse della Santa Sede, oltre che suo, ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] Basegli e dell'Alleti.
Nel monastero di S. Lorenzo d'Aversa iniziò lo studio dellafilosofia scolastica. 'Indice. Ma il B. trovò anche modo di perfezionarvi le proprie conoscenze di greco ("post completum Romae in nostro s. Anselmi collegio - ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] caso, chi voleva cambiarlo si è servito delle loro idee. Dunque, tutti i filosofi pensano, ma non tutti si limitano a pensare.
La filosofia di fronte al bene e al male
Tutti gli uomini tendono per natura alla conoscenza e quindi amano il sapere. Ma ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] quella dei catari. Un enunciato esordiale - ogni conoscenza umana è contenuta nella Chiesa di Cristo ("novit De bono communidi R. de' G.: Firenze al tempo dell'esilio di Dante e la risposta del filosofo alla crisi, in Italian Studies, XI (1956), pp. ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] predominante all'epoca. Per distruggere ogni fiducia nella conoscenza umana e persuadere i suoi lettori a una Padova, l'Inquisizione aveva riesumato e bruciato il cadavere dell'illustre filosofo naturale Pietro d'Abano (1250 ca.-1315), presumibilmente ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] che la sua fosse una preparazione da autodidatta. Anche la conoscenza con il naturalista ed erudito riminese G. Bianchi, con lo indussero a rimanere a Pavia.
Non vi è traccia delle lezioni filosofiche pavesi (il programma del corso del 1764-65 è nell' ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] Guarini da Fano e frequentò le pubbliche lezioni di filosofia logica e dialettica di Federico Pendasio e Fiaminio Papazoni. . L'incendio divampò ancor più quando venne a conoscenzadelle autorità cittadine e diffuso un memoriale inviato dal B ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...