DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] A. De Agostini, una tesina di filosofia, Saggio di ideologia delle principali dottrine di metafisica. Profondamente religioso, conoscenza del capolavoro manzoniano finendo per realizzare un vero e proprio studio comparato sulle varianti delle ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] dopo il 1290 D. si volge alla filosofia, della quale in breve s'impadronisce: senza interrompere della fedeltà misconosciuta di Pier della Vigna e di Romeo di Villanova, e la volgare rissa tra maestro Adamo e Sinone; il generoso ardore di conoscenza ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] Q. Ortensio Ortalo), per noi perduto, specie d'introduzione ed esortazione allo studio dellafilosofia, la cui lettura volse sant'Agostino alla filosofia. Del problema dellaconoscenza si occupò in due libri: Catulus e Lucullus, che poi rifece in 4 ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] nelle vaccinazioni.
Filosofia
Nella filosofia antica la nozione di m. si connette con il problema della possibilità di un Platone la m. (μνήμη) è una sorta di serbatoio delleconoscenze, in cui l’anima accoglie e ritiene le impressioni; sulla ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] scienza come conoscenza mediante cause di una realtà che "è sempre o per lo più" (escludendo quindi una scienza del contingente e dell'accidentale), A. aveva distinto tre possibili scienze speculative: matematica, fisica e filosofia prima, assegnando ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] campo epistemologico, le ricerche di filosofe francesi e italiane come L. Irigaray, G. Fraisse, A. Cavarero, L. Muraro hanno attribuito alla differenza di g. un ruolo rilevante nella stessa formazione dellaconoscenza scientifica: questa non sarebbe ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] tra il 1918 e il 1925 R. svolse una serie di ricerche sul problema dellaconoscenza e sulla filosofia del linguaggio, delineando le tesi principali dell'atomismo logico (Philosophical essays, 1910; The problems of philosophy, 1912, trad. it. 1959 ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] serve a eludere i divieti di applicazione analogica.
Filosofia
Nella logica, si dice analogiaa. del termine la . di proporzionalità ha importanza relativamente al problema dellaconoscenza di Dio da parte dell’uomo.
Fisica
Si è in presenza di ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] Heidegger pone l’e. al centro stesso dell’esistenza, non considerandola più soltanto come una delle possibili dimensioni del pensiero e dellaconoscenza, ma come il momento costitutivo fondamentale dell’esistenza dell’uomo, che è tale solo in quanto ...
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Umanista (Baflo, presso Groninga in Frisia [di qui il soprannome Frisius], 1443 - Heidelberg 1485); prof. di filosofia nell'univ. di Heidelberg (1484). Risentì l'influsso del movimento umanistico d'Italia, [...] a una polemica antiscolastica, temi dialettico-retorici, affermando la necessità dellaconoscenzadelle lingue antiche, dell'analisi delle forme retoriche, e orientandosi nell'ambito delle correnti nominalistiche per i problemi del concetto e ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...