GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] della seconda cattedra ordinaria di filosofia naturale delloconoscenza non solo degli autori canonici (commentatori greci e latini, recenti e medievali, tra i quali Duns Scoto sembra assumere il ruolo di autore guida), ma anche di quelli della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] dell’umanità. Burdach ebbe il merito straordinario di avviare la dissoluzione di queste posizioni, dando un contributo a una migliore conoscenza egli abbia avviato una tendenza di fondo dellafilosofia civile italiana destinata, anche in questo caso ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] , infatti, diciottenne quando "il filosofo" dell'imperatore, sembra Michele Scoto, volle delle loro speculazioni e dei loro interessi. La ricezione-trasmissione della scienza divina si chiama qabbalah (Sirat, 1980, pp. 191-202). Essa è la conoscenza ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] facoltà di filosofiadell'Istituto Aloisianum di Gallarate, attività che proseguì per l'intero corso della sua vita. di negazioni in cui l'unica affermazione positiva è la conoscenza intuitiva del singolare. Il G. esprime un giudizio complesso ...
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BONO, Pietro (Bono Lombardo)
Cesare Vasoli
Solo scarse notizie si possiedono sulla vita del B., autore di un trattato di alchimia, la Pretiosa margarita novella, a quanto attesta l'explicit dello stesso [...] scarsa importanza all'astrologia e alla sua conoscenza per il compiuto possesso dell'arte alchimistica). La concordanza dei nomi e della Metaphysica, dell'Organon, del De anima e della Historia animalium.
Il rapporto dell'alchimia con la filosofia ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] istanze di Labriola, e denota conoscenza diretta del Capitale.
Dal 1896 fu sindaco di Limosano, il suo paese d’origine.
Nello stesso anno proseguì l’opera filosofica con gli scritti La filosofia del diritto al lume dell’idealismo critico e Le nuove ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] , poi di filosofia, infine di fisica. In tale ambiente culturale si confrontò con il pensiero di I. Newton, al centro dell'insegnamento di De Soria, e con le idee riformatrici provenienti dalla Francia, approfondendo la conoscenza degli scritti di ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] che tutte rimandano al sapere come conoscenza del bene. La diversità delle virtù è determinata dalle differenti funzioni sofìa in greco, cioè la scienza dei principi e quindi la filosofia) e la saggezza (o prudenza).
Un problema cruciale è quello ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] non potendo, a causa della nostra natura limitata, essere esaustivi, porteranno, nella conoscenzadell'universo, a leggi fondamentale in cui tutte le altre convergono, nega la filosofia in quanto investigazione sull'essere.
All'origine del cosmo ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] infatti convinto che solo per mezzo del senso l'uomo Può giungere alla conoscenza; l'atomismo di Democrito, di Epicuro e di Lucrezio, più che agli insegnamenti dellafilosofia d'oltralpe, doveva saldarsi nel pensiero del C. con l'eredità sempre viva ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...