Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] col confondersi con una qualsiasi filosofiadell'intersoggettività e della comunicazione, aperta ai più vari Unger, R.M., Knowledge and politics, New York 1975 (tr. it.: Conoscenza e politica, Bologna 1983).
Urbinati, N., Rawls, Dworkin, Walzer e ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] dimostrare il moto della Terra. Egli fece anche la conoscenza di fra' Fulgenzio Micanzio, segretario e, successivamente, biografo di Sarpi. Per quanto non fosse d'accordo con le sue idee, Galilei strinse amicizia con il filosofo aristotelico Cesare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] vedono l’ancora ventiduenne Sarpi, fornito di un’ottima conoscenzadelle lingue, «la latina, la greca, l’ebrea modello per eccellenza del vero saggio non può che essere Socrate, il filosofo che insegna a non tenere «l’animo sempre teso et inarcato, e ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] per un certo periodo ad Alessandria e, molto probabilmente, in particolare medicina e filosofia. Le sue traduzioni di Galeno furono la fonte delleconoscenze mediche nell'Oriente siro-arabo fino alle nuove traduzioni, eseguite dal famoso medico ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] predominante all'epoca. Per distruggere ogni fiducia nella conoscenza umana e persuadere i suoi lettori a una Padova, l'Inquisizione aveva riesumato e bruciato il cadavere dell'illustre filosofo naturale Pietro d'Abano (1250 ca.-1315), presumibilmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] implicava una individuale scelta di fede che presupponeva la conoscenzadella parola di Cristo. Come non ammetteva il valore wieku (Socinianesimo e illuminismo. Studi sul pensiero filosofico-religioso degli antitrinitari in Polonia nel XVII secolo), ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] che la sua fosse una preparazione da autodidatta. Anche la conoscenza con il naturalista ed erudito riminese G. Bianchi, con lo indussero a rimanere a Pavia.
Non vi è traccia delle lezioni filosofiche pavesi (il programma del corso del 1764-65 è nell' ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] unificante; opera soltanto l'aspetto naturale (ciò che i filosofi precedenti, soprattutto taoisti, chiamavano il 'così di per sé di traduzione il pubblico cinese poté approfondire la conoscenzadella scuola Mādhyamika, che in Cina avrebbe trovato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] si vuole laica e democratica: la forza persuasiva della sua «filosofia popolare» può essere continuata e portata su altri p. 55), tanto opprimente quanto infeconda per una conoscenza positiva del mondo e dell’uomo.
Nel 1870, in una lettera scritta a ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] , in base alla quale è possibile una conoscenza comprensiva della totalità sociale, è quella del proletariato. Ciò K., Misère de la philosophie, Paris-Bruxelles 1847 (tr. it.: Miseria dellafilosofia, in K. Marx e F. Engels, Opere complete, vol. VI, ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...