Filosofo (Elizavetgrad, od. Kirovograd, 1837 - Ginevra 1890). Visse dal 1867 in Germania, dove studiò a Lipsia e a Heidelberg, e dal 1882 in Svizzera, dove scrisse le sue principali opere in tedesco e [...] in francese. La sua filosofia, profondamente influenzata dal pensiero kantiano, da cui peraltro si distacca nella direzione di soluzioni metafisico-religiose, nega la validità dellaconoscenza empirica, poiché l'esperienza non è altro che "illusione ...
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Filosofo e docente israeliano (Subotica 1934 – Gerusalemme 2012). Di origine ebraica, è sopravvissuto a un campo di concentramento nazista in Jugoslavia e nel 1948 si è trasferito con la famiglia in Israele. [...] sul tema, The discovery of the conservation of energy (1974, La scoperta della conservazione dell’energia). Apprezzato teorico di Antropologia dellaconoscenza e Filosofiadella scienza, ha insegnato a Harvard, Oxford, Zurigo e Gerusalemme ed è stato ...
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Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] e originalità. Tra i più influenti filosofi analitici (insieme con W. V. O. Quine e N. Goodman), ha messo in discussione il "mito del dato", opponendosi alle teorie fenomenistiche dellaconoscenza e alle epistemologie riduzionistiche e sottolineando ...
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In filosofia, tendenza a ricondurre alla psicologia, e quindi all’attività psichica soggettiva dell’uomo, la teoria dellaconoscenza, i concetti matematici, l’etica, l’estetica e le stesse dottrine politiche. [...] e F.E. Beneke, secondo cui la ricerca filosofica consisterebbe propriamente nell’introspezione e nell’indagine sull’attività cui i concetti fondamentali della matematica e della logica sarebbero esplicabili nei termini della loro origine psicologica, ...
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Filosofo cecoslovacco naturalizzato britannico (Ostrava 1913 - Bristol, Gran Bretagna, 2000); laureatosi a Praga, si è poi trasferito in Inghilterra, completando la propria formazione a Cambridge. Professore [...] (1967). Si occupò di epistemologia, filosofiadella matematica ed etica, segnalandosi per le originali riflessioni sul pensiero kantiano, che lo condussero a sostenere, nella teoria dellaconoscenza, una forma relativizzata di trascendentalismo ...
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Opera del filosofo tedesco A.G. Baumgarten (1714-1762). Il Baumgarten fu un wolffiano ed entro i limiti dellafilosofia leibniziana s'aggira la sua estetica, scientia cognitionis sensitivae, theoria liberalium [...] ars analogi rationis. Nell'opera, rimasta incompleta (I, 1750; II, 1758), distinta in Scienza dellaconoscenza sensitiva e in Teoria delle arti, lasciò sopravvivere le divisioni e teorie retoriche, impelagandosi in una precettistica e in un generico ...
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Pensatore e letterato italiano (Palermo 1895 - Milano 1937). Fondò e diresse a Palermo La tradizione, battagliera rivista di filosofia e letteratura, che aveva intenti fondamentalmente cattolici e riconduceva [...] ogni problema, da quello dellaconoscenza a quello della poesia, a un principio religioso. La sua copiosa produzione comprende opere di filosofia (Critica dell'identità, 1926; Conoscenza e trascendenza, 1927; Ragione e rivelazione, 1930; ecc.), di ...
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Filosofo e teologo italiano (Urbino 1925 - ivi 1993); sacerdote dal 1949, insegnò filosofiadella religione all'univ. Cattolica e in quella di Urbino. A lui si deve la conoscenza in Italia di alcuni importanti [...] , con la storia, con gli sviluppi sociali e politici. Fra le opere: Dietrich Bonhoeffer (1969); Teologia, ideologia e utopia (1974); Novecento teologico (1977); Filosofiadella prassi (1986); L'ethos dell'Occidente (1990) e Scritti cristiani (1991). ...
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Filosofo e giurista (Rotterdam 1821 - Oosterbeeck 1892); prof. di filosofia nell'univ. di Utrecht (dal 1846). La sua opera principale è De weg der wetenschap ("La via della scienza", 1851), rielaborata [...] poi col titolo Het wezen der kennis ("La natura dellaconoscenza", 1863); gli scritti minori sono raccolti in Losse Bladen ("Pagine sparse", 3 voll., 1886-87). O. fu la personalità speculativa più notevole nella cultura olandese del sec. 19º: tentò ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia dellafilosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] Tommaso con la concezione della v. come «adaequatio rei et intellectus».
Le teorie filosofiche sul concetto di verità
sua utilità pratica, sia sul piano dell’organizzazione delleconoscenze sia su quello della convivenza sociale. Anche per questa ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...