Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] ai terzi solo se questi ne abbiano avuto conoscenza o lo abbiano ignorato per loro colpa. Relativamente ), le discussioni che hanno avuto più vasta eco nella filosofiadella scienza del Novecento sono state quelle interne al neopositivismo, e ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] di governo.*
Filosofia
Si intende generalmente per c. ciò che rende possibile qualcosa. In questo senso I. Kant parla delle forme a priori dellaconoscenza, spazio, tempo e concetti puri dell’intelletto, come delle c. dell’esperienza, essendo ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento dellaconoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] in generale, si definiscono razionalistiche tutte quelle concezioni filosofiche che, in sede di teoria dellaconoscenza, considerino la ragione come strumento essenziale per la conoscenzadella realtà (sia naturale sia metafisica), contrapponendosi ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] -1328), lasciando diffusa e interessante relazione. Altro benemerito dellaconoscenzadell'India fu il francescano Giovanni Marignolli, che vi fece che sarà spinta al suo estremo nei testi filosoficidelle Upaniṣad, concetti come quello di Brahman, ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] del diritto; svolge la sua analisi secondo i principî della "purezza metodologica" e perciò va distinta da una parte dalla filosofiadella giustizia e dall'altra dalla sociologia o conoscenzadella realtà sociale. Essa descrive il suo oggetto con ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] di produzione di conoscenze empiricamente e logicamente consolidate (K. Knorr Cetina).
Su queste basi si può, pertanto, affermare che la s. della s., anziché avversario dellafilosofia e della storia della scienza, o della scienza stessa, come ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] d. a congiungersi con la sociologia delle ideologie e con la sociologia dellaconoscenza.
Bibl.: Tra le opere di . Carbonnier, Sociologie juridique, Parigi 1978; E. Diaz, Sociologia y filosofia del derecho, Madrid 1989; A.-J. Arnaud, Critique de la ...
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OZANAM, Antoine-Frédéric
Salvatore Battaglia
Critico e apologista francese nato il 23 aprile 1813 a Milano, dove il padre, che vi si era trasferito nel 1809 da Lione, esercitava la professione di medico; [...] conoscenza di Chateaubriand, al cui Génie du Christianisme egli s'era ispirato come all'opera più rappresentativa della Italia (1833) elaborò la sua tesi di dottorato sulla filosofiadella Divina Commedia; laureatosi anche in legge, assunse l' ...
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ROSS, Alf Niels Christian
Gaetano Carcaterra
Giurista e filosofo del diritto danese, nato a Copenaghen il 10 giugno 1899, morto ivi il 17 agosto 1979; professore ordinario di Diritto dal 1935 nell'università [...] . Sul terreno dellafilosofiadella giustizia e della morale la posizione di R. è soggettivistica e relativistica. Egli combatte l'idea giusnaturalistica secondo cui i criteri di giustizia sono attingibili attraverso la conoscenza e la ragione ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] dubbio, una conoscenza così affinata dei sentimenti, dei pensieri e della lingua dei giureconsulti it., diretti da E. Pèrcopo, VII (1907), pp. 165-349. - Sul G. filosofo e critico letterario: B. Croce, Estetica, 6ª ed., Bari 1928; id., Problemi di ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...