CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] di grammatica e di retorica. Quindi studiò giurisprudenza e filosofia aristotelica a Cagliari, non senza dimostrare insofferenza per "ex maleficiis", rivelano acutezza e penetrazione, conoscenzadelle Istituzioni di Giustiniano, ma non tale da ...
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ARANGIO-RUIZ, Gaetano
Roberto Abbondanza
Nato il 18 apr. 1857 ad Augusta (Siracusa) da Vincenzo Arangio e da Agata Ruiz, si trasferì giovanissimo a Napoli, dove, nel 1879, si laureò in giurisprudenza [...] fondamentale per la conoscenzadello stato della legislazione, della prassi e della dottrina nel tempo per un anno, l'incarico di filosofia del diritto di cui restano le dispense: Compendio delle lezioni di filosofia del diritto, Modena 1901. Negli ...
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COSTEO (Costa), Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1565 dal celebre medico Giovanni. A cinque anni fu portato dal padre a Torino, dove questi insegnava medicina all'università; [...] e sillogismi. Dimostra tuttavia, come studente, una buona conoscenza dei testi classici di medicina, più che fare diretto dall'impudenza dell'Arma.Nel 1580 si trasferì insieme al padre a Bologna, dove studiò e si laureò in medicina e filosofia nel ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Paolo Franzese
Figlio di Bartolomeo, discendente da una nobile famiglia pistoiese, nacque intorno agli anni Trenta del XV secolo. Terzogenito di molti fratelli, fra i quali ricordiamo [...] del metodo e all'abbandono dellafilosofia scolastica che aveva costituito il fondamento delle scuole dei glossatori e dei commentatori o bartolisti - e riproponeva all'attenzione degli studiosi la conoscenza dei giuristi classici, in primo ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] l'istituto di emissione risultò certamente preziosa per la puntuale conoscenzadella materia; ma vero è anche che pochi ebbero come il riviste giuridiche: dapprima nella Rivista di filosofia scientifica, successivamente nella Rivista italiana per ...
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BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] universale per il raggiungimento della piena conoscenza del passato attraverso la migliore comprensione delle fonti letterarie e piena fiducia nei mezzi della sana critica filologica, indispensabile sia alla storia, sia alla filosofia, sia, infine, ...
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Nicola di Autrecourt
Filosofo e teologo (Autrecourt tra 1295 e 1298 - Metz 1369). Formatosi a Parigi, intorno al 1318 divenne magister artium, nel 1325 conseguì il baccelierato in diritto civile e quindi [...] l’unica possibilità di conoscenza certa risieda o nell’ dell’opinabile e del probabile. La soluzione di N., vicina alle posizioni averroiste circa il rapporto tra fede e ragione, fu considerata dai giudici parigini una excusatio vulpina. La filosofia ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...