ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] alto valore letterario - scienza, filosofia, religione e misticismo; anche il grande Ibn Sīnā, noto in Occidente come Avicenna (980-1037), raccolse nel Kitāb al-shifā' (Libro della guarigione) le conoscenze scientifiche dell'epoca.Definito il diverso ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] per cui è possibile ridurre la conoscenza di una società alla somma delleconoscenze legate agli individui che la costituiscono queste asserzioni formulate di recente nell'ambito dellafilosofiadella scienza si rivelassero vere, la visione ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] a Hegel, il quale nelle sue lezioni sulla filosofiadella storia aveva suddiviso l'umanità in tre tipi fondamentali sovrano sasanide Cosroe I a Ctesifonte, permette di ipotizzare che le conoscenze contenute nel testo di Erone, se non il testo stesso, ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] mortale al quale tutto fa capo: con la sua teoria dellaconoscenza ha messo tutto in mano all'intelletto e al potere. suis le nouveau dada" dichiara il filosofodell'esistenzialismo Jean-Paul Sartre. Il concetto dell'uomo come dio creatore è in ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] alle scienze. Era particolarmente attratto dall'Arte [dell'a.]: così ordinò che venissero convocati alcuni filosofi greci che vivevano nella città di Miṣr [Il Cairo] e che avevano una buona conoscenzadell'arabo e li incaricò di tradurre in arabo ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] tecnici è, infatti, il desiderio dell'autore di presentare la propria disciplina sia come una forma di sapere affine, o non estraneo, ad altri saperi quali la matematica, la filosofia o il diritto, sia come una conoscenza capace di produrre risultati ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] stessa. Queste opere interessano così non solo la storia dell'arte o dellafilosofia, ma anche la storia della scienza e della tecnica.Nei trattati medievali dei secc. 13°-14° confluirono le conoscenzedella c.d. ottica geometrica greca di Euclide e ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] e dispersioni successive impediscono di colmare la vasta lacuna dellaconoscenzadella pittura in L. tra il sec. 6° in Liguria fra XIV e XV secolo, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 21, 1991, pp. 233 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] communis Peckham sintetizza la teoria di Alhacen dellaconoscenzadella distanza mediante la sola vista in un che in quell’anno il termine indicava senza dubbio la filosofiadella visione, non la prospettiva lineare, perché quest’ultimo significato ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] . Ciò a partire da una critica nei confronti dellaconoscenza scientifica moderna, le cui applicazioni l'E. riteneva massa punti di contatto tra il pensiero dell'E. e quello dei filosofidella scuola di Francoforte. Questa rinnovata attenzione ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...