CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] ". E in una successiva prolusione (Alla storia dellafilosofia italiana, Pisa 1846), nell'annunziare con verità dovette quasi totalmente agli scritti "greci" del C. le sue conoscenze in materia, almeno ne' suoi scritti giovanili (salvo a risalire ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] della musica all’Università di Roma, prima alla facoltà di magistero come docente incaricato, poi come professore ordinario alla facoltà di lettere e filosofia dominare la materia musicale, ma la conoscenza tecnica delle forme e dei modi in cui la ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] i "più lodati" maestri, un'ottima conoscenzadella lingua e della letteratura greche.
Stando ad un'esplicita testimonianza di ponendo la raccolta sotto l'egida della "morale filosofia", d'assecondare l'ambizione dell'E. di imporsi come autore non ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] Neilson, Two drawings..., 1969) - e dalla conoscenza, tra l'altro, delle opere di Rubens, anche se appare di nuovo filosofia, letteratura e devozione, a documentare la vasta e problematica cultura dell'artista, la cui importanza nel rinnovamento della ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] e funzionario della sua cancelleria, poi familiare del Szatmári). Di particolare importanza fu la conoscenza che fece loro in un tutto organico al cui vertice stanno teologia e filosofia. Dell'occasionalità degli scritti del C. è indice anche la sua ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] servizio di una causa, la difesa puntuale della liberal-democrazia di massa.
Il volume rivelò notevole capacità di scrittura, profondità di analisi e una ricchezza di conoscenze che andavano oltre la filosofia idealistica, di cui erano state oggetto ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] minori. Nel 1811 entrò in seminario ove seguì i corsi di filosofia e teologia e quelli complementari di matematica, di fisica e di storia dell'oggetto, studiato anche alla luce delle eventuali testimonianze letterarie, delle quali aveva conoscenza ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] di curricula troppo squilibrati che, sulla scia della «voga» dellafilosofia cartesiana diffusasi a Napoli come una moda ( poesia sublime, ma anche una fonte di norme, valori, conoscenze di un’intera civiltà. Dopo avere individuato l’origine comune ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] d’Eramo, per la quale scrivere è «un atto di conoscenza portato avanti con fantasia»; una narratrice, e lettrice, sempre tesa peculiari, attraversa gran parte della vita e dell’opera della attrezzata laureata in filosofia Luce d’Eramo.
Nonostante ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] lavori del Minio-Paluello, rivelando la sua limitata conoscenzadella lingua greca, e comunque non certamente tale da farlo il testo non è stato ancora ritrovato: le Vite dei Filosofi di Diogene Laerzio e alcuni opuscoli di s. Gregorio Nazianzeno ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...