Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] del libro della natura, scritto dal Creatore in linguaggio matematico: "Parmi, oltre a ciò, di scorgere nel Sarsi ferma credenza, che nel filosofare sia necessario appoggiarsi all'opinioni di qualche celebre autore, sì che la mente nostra, quando ...
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GENTILE, Giovanni junior
Fisico, nato da Giovanni (v.) a Napoli il 6 agosto 1906, morto a Milano il 30 marzo 1942. Laureatosi a Pisa nel 1927 sotto la guida di L. Puccianti con una lodata dissertazione [...] e del London col quale lavorò alla teoria quantica della valenza; e quindi a Lipsia dove l'insegnamento del Heisenberg fu di grande efficacia sulla sua mente, avviandolo a ricerche originali sui fenomeni ferromagnetici. Insegnò come incaricato ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] mondo da lui stesso professata.
Sempre nel dialogo Dellafilosofia, come risulta da una celebre testimonianza di Cicerone, movimento circolare dall'azione di un dio supremo, inteso come mente, cioè come puro intelletto, e quindi non materiale, ossia ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] dalle lacunose conoscenze anatomiche del tempo; essa costituisce piuttosto un limite strutturale della 'filosofia meccanica' nella spiegazione della percezione e della relazione mente-corpo, come appare anche in Descartes.
René Descartes approdò alla ...
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L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] ‒ a esercitare la mente e a formare la personalità. Le tecniche quantitative, proprie delle scienze applicate, erano aveva proposto per un premio della Facoltà di filosofia nel 1846: la determinazione della costante di induzione. Nonostante la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] egli non opera col corpo cosa alcuna, ma tutto machina con la mente et usa gli artefici come suoi strumenti (cit. in The unfinished “ valore di una sentenza, e che egli fu un dio dellafilosofia e non ha mai sbagliato in nulla. Se i poveracci ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] inviato a insegnare filosofia nel collegio di S. Giovanni delle Vigne a Lodi dell'algebra. Inoltre egli non considerò il Cavalieri una personalità subordinata a Galileo, ma una figura comparabile, diversa per impostazione mentale (più "vasta" la mente ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] interessante perché fu inizialmente condivisa dalla maggior parte dei filosofidella Natura continentali. Da un lato, Huygens continuò a agli scopi dell'insegnamento. Era diffusa infatti in Gran Bretagna l'idea che la geometria "educasse la mente" in ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] lezioni De motu («Sul moto»).
I Principi matematici dellafilosofia naturale
Negli anni 1685-87, Newton, per una sorta ’ennesima qualità occulta, accettata da altri come l’idea di una mente sovrumana. «Non è lecito ai mortali emulare gli dei più di ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...