Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] scambio dei libri con grande generosità di cuore e larghezza di mente, di che non pochi esempî occorrono nel suo carteggio. Ora più benemeriti promotori della cultura nel suo secolo.
Ma tale egli fu soprattutto come filosofo e teologo, aprendo ...
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. È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa [...] come non è vero (ciò che del resto non venne in mente quasi a nessuno) che la seconda valga soltanto come strumento intitolato Cultura dell'anima una collezione di testi in senso lato filosofici), nel significato moderno di autoeducazione dell'uomo; ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] scienza divina che è la filosofia. Perché solo il filosofo possiede una mente divina, alla quale si ., IX, pp. 25-91 e X, pp. 3-55 (1859); A. Della Torre, Storia dell'Accademia platonica di Firenze, Firenze 1902; E. Galli, La morale nelle lettere di ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] e il Württemberg aggiungono un insegnamento filosofico; il secondo è una fusione dell'indirizzo umanistico con quello realistico, che gran parte del suo tempo, dove apre l'animo e la mente al sapere e alla vita. Niente corpi di fabbrica colossali, ma ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] dell'attività medesima, oppure dalla teoria generale dello spirito, se si tratti di dare un concetto sintetico e una deduzione filosoficadella anatomico, non indirizzò la sua mente ad un'analisi naturalistica delle forme, analisi che non può fare ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] , era perciò un retaggio secolare nella filosofiadelle leggi della f. classica ed era stata l'origine questo anche per poter riconoscere nel mondo della Natura l'armonia che è intrinseca alla mente umana.
Bibl.: W. Heisenberg, Die Physikalischen ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] di cogliere il nesso soma-psiche. La filosofia aveva infatti separato questo nesso nell'antichità con il dualismo platonico, e nell'età della pratica terapeutica reichiana e, tenendo fermo il concetto di connessione c.-mente, elabora la teoria dell ...
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Rispetto a tutto ciò che la c. prometteva negli anni Quaranta e Cinquanta, gli sviluppi realizzati in seguito da questa nuova scienza risultano in parte superiori e in parte inferiori all'aspettativa.
I [...] componenti della macchina (hardware).
Le prolungate discussioni tra scienziati e filosofi intorno Torino 1965; N. Wiener, La cibernetica, Milano 1968; M. A. Arbib, La mente, le macchine e la matematica, Torino 1968; Cybernetics (Key papers, a cura di ...
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Medico, filosofo, enciclopedico, di famiglia patrizia, che diede nei secoli XIV-XV lettori di diritto allo Studio di Bologna, ambasciatori, senatori, fra i quali Giovanni Francesco che, nel 1494, ospitò [...] Come infatti Aristotele sembrò costringere nella sua mente tutto lo scibile dell'antichità, così l'Aldrovandi quello dei destinazione per mezzo dell'osservazione e dell'esperienza è il fine vero ed eccelso della naturale filosofia"; e nella ...
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Fu tra i maggiori rappresentanti del rinnovamento negli studî storico-filologici in Italia durante la seconda metà del sec. XIX. Nato a Roma il 7 luglio 1835, morto il 20 gennaio 1927 a Firenze sua città [...] delladelle interpretazioni naturalistiche dei miti. Con la mitologia comparata si allea lo studio delle leggende e delledelledelledelle grandi epopee nazionali e delladelldellafilosofia sagace della grande delldell , in Rendiconti dell'Accad. Lincei ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...