Di famiglia illustre e antica, nato a Firenze il 13 settembre 1792. Nel 1800 fu condotto a Vienna dal padre, marchese Pier Roberto e vi si trattenne tre anni, iniziandovi lo studio delle maggiori lingue [...] vitalissimi problemi dellafilosofia, della politica, dell'arte contemporanea, dalla riforma religiosa alla questione della lingua ( chi a lei succede, e quando nessuna autorità compone le menti e nessun verace affetto le sospinge, mi pare, tutti ...
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Figlio d'un Ateniese e d'una schiava di Tracia, solo per metà greco quindi, discepolo, in età matura, di Socrate e, già prima, di Gorgia e d'altri sofisti, Antistene fu il fondatore della scuola che chiamarono [...] gli onori, la gloria. Antistene è come il filosofodella volontà; a questa forza dominatrice egli riduce addirittura individuale; le cosiddette idee generali sono solo astrazioni dellamente, nude nozioni, senza esistenza di sorta; "vedo ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] 'umanità dai mali che la bruttavano, e, al tempo stesso, mente quadrata, equilibrata e nutrita di forti studî, il F. riesce si risolve in contraddizione) dei principî più repugnanti alla filosofiadella Scienza nuova. Pel F., stato e leggi non sono ...
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L'opposizione dei concetti di concreto e astratto (v.) comincia ad apparire tipicamente nel linguaggio filosofico nei secoli XII e XIII, quando, con Gilberto Porretano e con Duns Scoto, essi furono usati [...] due concretezze: quella dellamente che ha in sé le cose astratte universali e quella dell'essere che ha in dell'oggetto. Cioè la concretezza è l'individuazione soggettiva, cioè molteplice, dell'Idea, coscienza oggettiva, cioè unica.
Nella filosofia ...
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GIOIA, Melchiorre
Ettore Rota
Scrittore e uomo politico, nato a Piacenza il 20 settembre 1767, morto a Milano il 2 gennaio 1829. Orfano, uno zio materno gli fece percorrere i primi studî nel liceo S. [...] . L'ultima sua opera fu la Filosofiadella statistica (1826).
Il G. vive e Mente enciclopedica, il G. trattò di tutti i problemi sociali del suo tempo. Di questioni metafisiche non si appassionò. Al problema delle cause antepone il problema delle ...
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Filosofo e scienziato inglese, nato verso il 1214 presso Ilchester nel Dorsetshire. Studiò a Oxford, sotto Edmondo di Canterbury, Roberto Grossatesta e Adamo di Marsh; un po' prima del 1245 era studente [...] pur non vogliamo dire addirittura dal 1277, si perde ogni traccia di lui.
Filosofo, Ruggero B. accetta da un lato la dottrina agostiniana dell'illuminazione divina dellamente umana, con la quale si sforza di conciliare la teoria aristotelico-arabica ...
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Si dice autorità il principio dell'azione di una volontà su di un'altra.
Questa azione suppone da un lato la forza determinante, dall'altro il riconoscimento di essa. La forza determinante non può essere [...] i mezzi dell'esecuzione. Questa tradizione è l'autorità alla quale la mente s'inchina, ma quest'atto dell'inchinarsi è dell'autorità.
La determinazione del fondamento razionale dell'autorità costituisce il problema più importante dellafilosofiadella ...
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RIFLESSIONE
Guido Calogero
. Filosofia. - Nel linguaggio filosofico, il termine riflessione è usato, in generale, per indicare l'attività del pensiero che, in possesso di un contenuto qualsiasi o comunque [...] non si può dire quindi propriamente studiata dalla filosofia greca, le cui teorie del pensiero sono essenzialmente per Locke, la funzione attiva di ogni arricchimento gnoseologico dellamente umana, che solo con essa può infatti elaborare e ...
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Filosofo, storico e archeologo inglese, nato nel 1889, morto nel 1943. Studiò nel University College di Oxford, fu fellow del Pembroke College dal 1912 al 1934, fellow del Magdalen College e professore [...] e politiche si fecero più intense come si vede nel New Leviathan (ivi 1942), filosofia del liberalismo fondata su una teoria generale dellamente umana, e nell'Autobiography (ivi 1939), che contiene importanti discussioni di metodo storico.
Bibl ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] a meta ultima l'attività scientifica di R., per il quale la teoria dei diritti dell'uomo doveva essere integrata con la dottrina dell'umanità e della nazione. Filosofia e storia, stato e diritto, economia e morale erano invocati e associati a dar ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...