Filosofia
In filosofiadellinguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] stata contrapposta, a partire dagli anni 1960, per opera di K. Donnellan, S. Kripke e H. Putnam, una teoria del riferimento ‘diretto’, cioè non determinato attraverso sensi o descrizioni. Kripke ha soprattutto messo in evidenza che il riferimento di ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio dellinguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] tecniche logiche originali (calcolo proposizionale con metodo delle matrici), pone l’esigenza di giungere a formulare una filosofiadellinguaggio in cui vengano a riassorbirsi i tradizionali problemi gnoseologici, metafisici ed etici.
Alla f. si è ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni dellinguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] proprio paradigma, tanto che a essa si richiamano, in forma esplicita o no, quasi tutta la linguistica e la filosofiadellinguaggio moderne. A questo paradigma la storia della linguistica ne ha però opposto un altro di segno decisamente diverso, che ...
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Nel linguaggiofilosofico, termine introdotto dagli Stoici per indicare, in contrapposizione alla ‘definizione’, un discorso riferito all’individualità della cosa di cui coglierebbe i caratteri accidentali. [...] Nella logica e nella filosofiadellinguaggio contemporanee, le d., concepite come termini singolari e quindi, ancora, riferite a un individuo, sono al centro di una disputa intorno al loro rapporto con un altro tipo di termini singolari, i nomi. Per ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] : an ethnographic approach, Philadephia 1974 (trad. it. Bologna 1980).
Gli atti linguistici: aspetti e problemi di filosofiadellinguaggio, a cura di M. Sbisà, Milano 1978.
J. Habermas, Theorie des Kommunikativen Handelns, Frankfurt a. M ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] : an ethnographic approach, Philadephia 1974 (trad. it. Bologna 1980).
Gli atti linguistici: aspetti e problemi di filosofiadellinguaggio, a cura di M. Sbisà, Milano 1978.
J. Habermas, Theorie des Kommunikativen Handelns, Frankfurt a. M ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] sulle loro relazioni con i culti e i miti greci. I filosofi presocratici indagarono la natura degli dei e il valore dei miti solari, e spiegò la nascita degli dei come una ‛malattia dellinguaggio': quel che prima altro non era che nome, nomen, era ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ° sec., si compie nel 13° sec.: la grammatica è via via assorbita dalla logica in vista di una filosofiadellinguaggio che abbandona completamente lo studio dell’ornatus, come testimoniano i numerosi trattati De modis significandi scritti nel 13° e ...
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Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] (nota anche come tesi di Duhem-Quine) doveva minare le basi del neopositivismo e dare nuovo impulso, entro la filosofia analitica, al dibattito sul significato: in filosofiadellinguaggio si parla infatti di o. a proposito di quelle teorie secondo ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] non fu impiegata allora per designare la dottrina di Dio propria delfilosofo. I τύποι περὶ ϑεολογίας di cui parla Platone sono i , anzitutto, da quella che oggi chiameremmo un’analisi dellinguaggio, e questo è uno degli aspetti nei quali appare ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...