Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] su una nuova estetica. I fondamenti del futurismo si ritrovano nelle filosofie dell’epoca: dall’estetica crociana Marinetti Marinetti nella propensione verso le parole in libertà: il linguaggio per Maples Arce è un mezzo di comunicazione troppo ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] del tempo che è trascorso. Dalle città emergono non solo le tracce della storia, ma anche idee sul modo di abitare. Per secoli, filosofi di sogni e di memoria, il cinema racchiude molti linguaggi. Dalla sua nascita a oggi ha raccontato, in bianco ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] e al completamento del pulpito senese, e forse anche già dalle fasi di avanzata esecuzione di quest'ultimo, il linguaggio sempre rinnovato di sostegno centrale vede le tre Virtù teologali sormontare la Filosofia e le Arti liberali. Al di sopra dei ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] Arabi e più tardi i Persiani iniziarono una complessa elaborazione del giudizio qualitativo e della definizione del bello. Secondo modalità alle quali ancora gli studiosi destinano i loro sforzi, filosofi come al-Fārābī (sec. 10°) e al-Ghāzālī (1058 ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] tutta la conoscenza, dal linguaggio alla storia; egli quali unirono genio scientifico e interessi filosofici.
In Italia, tuttavia, l si stiano di nuovo imponendo, in concorso con le scuole del restauro di Paesi come l’America, la Francia, la Germania ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] in nuce il linguaggio architettonico del L. (Farina, 1996).
Negli anni Venti il cantiere della Fabbrica del duomo subì un , facoltà di lettere e filosofia, 1990, pp. 102-113 e passim; A. Bellù, Giulio Romano ed una porta del duomo che non vide mai ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] studi universitari, laureandosi in teologia e filosofia nell'ottobre 1706; e del titolo conseguito amò sempre fregiarsi nella anni un raffinato linguaggio personale ed elegante, che culminò nel gusto rococò. I manufatti del periodo giovanile sono ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] d'arrivo di un percorso verso l'acquisizione di un linguaggio pienamente gotico.
Sono numerosi i dipinti ascritti a L dell'arte, facoltà di filosofia di Zagabria), V (1964), pp. 9-14; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Trecento, Venezia-Roma ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] in cui il linguaggiodel G. raggiunse la sua piena maturità.
Il sesto decennio del secolo segnò (1603-1679), tesi di laurea, Università degli studi di Perugia, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1996-97; E. Lunghi, La rinascita di S. Damiano, in ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] una sobrietà di linguaggio che li III, Tit. 4, bb. 8-13).
Nella seduta del Consiglio comunale del 21 luglio 1888 si approvò il progetto dell'E. tesi di laurea Univ. di Roma, fac. di lettere e filosofia, aa. 1977-78; S. Terenzi, tesi di laurea su G ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...