Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] razionale [differenza specifica]».
Nella filosofia moderna, si intende per d. la dichiarazione del significato di un termine con abbreviative, che permettono di sostituire una espressione dellinguaggio L troppo lunga e complessa, con un’espressione ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] in elucidazioni. Frutto della filosofia non sono delle proposizioni filosofiche, bensì il chiarificarsi delle proposizioni». Nella seconda fase del suo pensiero Wittgenstein parla di una pluralità di linguaggi, correlativi di altrettante ‘forme ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] Quine definiva epistemologia naturalizzata, locuzione con cui il filosofo statunitense indicava un progetto di ricerca sull’attività neurofisiologia, dalla biologia evoluzionistica alle scienze dellinguaggio.
Per quanto influenti, le teorie ...
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Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] come una struttura logica e discorsiva linguisticamente differenziata dalle strutture discorsive dellinguaggio comune e dellinguaggio storico-scientifico.
Nel linguaggio della critica ispirata ai fondamenti dell’estetica idealista, si indica con ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] del processo astrattivo, propria della speculazione hegeliana e idealistica in generale, come pure per l’opposizione polemica tra astratto e concreto caratteristica di filosofie ) o, se si vuole, con linguaggio meno preciso, nel considerare come un ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] 1950 e i primi anni 1960, da vari filosofi della scienza (S. Toulmin, N.R. Hanson formule, espresse in un determinato linguaggio L (ordinario o simbolico) il risultato di un’applicazione della regola del terzo escluso o è ottenuta mediante ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] i libri dell'Organon, e oltre a quelle del philosophus naturalis e del metaphysicus, furono previste anche le lezioni di Metafisica e metapolitica. Studi su Aristotele e sul linguaggio politico della filosofia moderna, Bologna 1990).
Riedel, M., Für ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] fatti) e filosofia (s. delle conseguenze); tale impronta viene poi accentuata da J. Locke e da G.W. Leibniz, che distinguono la fisica (del corpo e dello spirito) dalla pratica (storia ed etica), aggiungendovi l’uno la semiotica (s. dellinguaggio) e ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] entrati in uso con frequenza sempre maggiore, nel linguaggio sportivo delle pubblicazioni specializzate i concetti, e le che si riassumono nella difesa del movimento olimpico e della filosofiadel dilettantismo sportivo. Le federazioni ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] lungo coinciso con il segno ed è stata tale identità a prevalere nella filosofiadel 17°-18° sec. soprattutto anglosassone.
Fu I. Kant a proporre la mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento dellinguaggio, che si realizza attraverso l’imitazione, ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...