LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] dove si dedicò agli studi e conseguì le lauree in filosofia, teologia e nei due diritti; da autodidatta apprese la sacra situazioni e linguaggio dell'epica pagana, con un curioso compromesso tra situazioni e atmosfere proprie del poema antico, ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] Biggini del 21 ottobre 1944 il C. scriveva: "Il Duce ha scelto il momento buono per parlare il linguaggio della mistica al cristianesimo ed un'accettazione piena del neotomismo. I numerosi lavori filosofici sono le tappe di questo processo (Dall ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] suggerito da una immagine della filosofia in Boezio, è impiegata lettura di Omero, citato come fonte del diritto in alcuni passi del Digesto, da parte di Giovanni Idruntino che deliberatamente adottano un linguaggio liturgico negli incipit "Vexillum ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] cercate le leggi generali del progresso.
In questi scritti il F. si riavvicinava al pensiero filosofico di G. Ferrari, fenomeni la coscienza dell'unità. Per il F. è il linguaggio a rendere possibile la collaborazione di più intelletti e quindi ...
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PETO, Francesco
Lorenzo Miletti
PETO (Poetus, Paetus), Francesco (Franciscus). – Nacque a Fondi probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del Quattrocento, dal momento [...] al primo decennio del Cinquecento, figura un epigramma di Prospero a Peto, scritto in un linguaggio allusivo fino all sembrano emergere con chiarezza almeno due interessi, quello di filosofia naturale, ispirato verosimilmente dai rapporti con Nifo, e ...
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COCEANI (Coceancig), Bruno
Ennio Maserati
Nato a Monfalcone (Gorizia) il 17 dic. 1893 da Pietro e da Antonietta Cosolo, frequentò il ginnasio comunale di Trieste, vivaio del movimento nazionale italiano [...] iscrisse all'università di Firenze, dove prenderà la laurea in filosofia. Dall'estate del 1914 s'impegnò nella campagna per l'intervento, con discorsi " locale e nazionale con argomentazioni e linguaggio spesso simili a quelli della stampa neofascista ...
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storicismo
In generale, tendenza a comprendere ogni manifestazione umana, riportandola al concreto momento storico e all’ambiente in cui è emersa. Il termine compare già saltuariamente in Novalis e più [...] , K. Prantl, L. A. Feuerbach ecc.), ma soltanto alla fine del sec. 19° assume quel senso che doveva poi essere codificato da opere filosofia ermeneutica (in particolare da H.G. Gadamer), che ha posto al centro della conoscenza storica il linguaggio ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...