Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] a formare una generazione nel cui rigore di linguaggio e di cultura ci fosse la radice di un e pensiero»,1, fasc. 10, 30 maggio 1915, p. 557.
29 A. Gemelli, La filosofiadel cannone, «Vita e pensiero», 1, fasc. 3, 20 ottobre 1915, pp. 208-218. ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] trapassa per opera dellinguaggio teologico-giuridico in una diversa immagine del potere: «La pienezza del potere, associata scritturali, di allegazioni della storiografia antica e della filosofia aristotelica, al fine di fondare il potere papale ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] di Rovereto, alcune delle quali – come la Teosofia, Del divino nella natura, Il linguaggio teologico – di capitale importanza per la comprensione del suo sistema filosofico-teologico. Ed è proprio in queste opere che il gesuitaGiovanni Maria ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] coscienza teorica, le varie modalità della conoscenza, dellinguaggio, dell'arte, del diritto, dell'etica, nonché i modelli della tradizione. Una società, anche se concepita e governata da filosofi, ha bisogno infatti di ciò che solo può darle una ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] , in un periodo compreso tra il 336 e il 345, due formulazioni che non risentono ancora dellinguaggio di matrice filosofica proprio del simbolo niceno63. Le Dimostrazioni di Afraate incarnano una cultura cristiana radicata nelle Scritture, e una ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] caratteri matematici e che trovando la chiave di questo linguaggio si potessero decifrare il Creato e gli stessi attributi forze attive e passive con cui aveva arricchito la filosofiadel meccanicismo. Nell'Universo di Newton Dio è letteralmente ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] '. Questa tendenza ha raggiunto il suo culmine con la filosofia tomista in cui scientia è superiore a fides, almeno cominciare da Yahweh) siano personificazioni del potere della parola magica - cioè dellinguaggio e del rito nello stesso tempo.
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] era un tema comune, ampiamente discusso nelle scuole di filosofia dell'Antichità. Il sistema delle sette arti liberali comprendeva le arti dellinguaggio (grammatica, dialettica e retorica) e le quattro arti matematiche (aritmetica, musica, geometria ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] liquidò i passaggi biblici discordanti come mere espressioni dellinguaggio comune. In una critica alla Nova de universis dopo la seconda edizione del suo commentario a Giobbe, Zúñiga cambiò opinione; nella Filosofiadel 1597 rigettò l'eliocentrismo ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] ), studiò a Padova filosofia, leggendo con cura i testi platonici. Alla morte del padre, nel 1543 il C. volle poi attuare nelle sue orazioni ufficiali, teso allo splendore dellinguaggio e alla varietà di concetti e simboli (Poggiani, Epistolae, I, pp ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...