La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] non eccedono quelle di un letterato del periodo con un minimo di formazione filosofica. La grammatica ‒ nel senso può essere detto, secondo un perfetto parallelismo tra realtà e linguaggio che trae origine da una precisa opzione insieme teologica e ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] II, il III e l'inizio del IV libro. Il I libro, conservato, presenta le varie scuole filosofiche, il II doveva parlare della mitologia di questo silenzio, un certo divisismo è presente nel linguaggio dell'autore e questo fa comprendere l'origine dell' ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] i contributi più importanti offerti da G. alla discussione filosoficadel suo tempo, cercando di situarli nel loro contesto del significato, e secondo la quale la verità è il risultato della stretta corrispondenza (adaequatio nel linguaggio ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] società futura. Né, del resto, potrebbe farlo, ché della società trasfigurata non è dato parlare con il linguaggio a disposizione degli della società e dell'uomo alla luce della filosofia, dunque come prassi rivoluzionaria nel senso più profondo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] e politica, doveva affinarsi in un discorso filosofico che affrontava nozioni destinate a divenire centrali per l'intera tradizione intellettuale cinese, quali la natura umana, il linguaggio, i riti e il mandato del Cielo.
La Via confuciana, tuttavia ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] recitate nel corso dei sacrifici, costituendone il linguaggio performativo. I sacrifici sono generalmente costituiti dall comunque, più importante degli interessi filosofici testimoniati dai suoi inni è l'incorporazione del suo testo nel canone della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] sapere e tentò di esprimere nuovi significati attraverso il linguaggio consueto. È a un diverso concetto di ‘ la società reca implicito un riconoscimento concreto del valore della ‘parte pratica’ della filosofia naturale.
Già nello Spaccio de la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] 1484), fu eretta da Gaurico per le ore 1.10 post meridiem del 22 ottobre 1484. In tal modo, la congiunzione Saturno-Giove (in Lo specchio alto. Astrologia e filosofia fra Medioevo e prima età moderna, Pisa-Roma 2012.
Il linguaggio dei cieli. Astri e ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] articolazione. Il laicismo si contrappone quindi nel linguaggio politico contemporaneo al confessionalismo e al fondamentalismo, , all'interno di una filosofia che si voleva laica ma anche attenta al valore etico del cristianesimo, indica bene quale ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] , lettore di filosofia e teologia nelle scuole del suo Ordine; il del secolo, i quali confondendo la libertà con l'abuso di essa, spacciano che in Roma non vi è libertà di pensare e di scrivere". L'obiettivo enunciato è quello di usare "un linguaggio ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...