La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] percepire l'oggetto con tutte le sue qualità.
Con linguaggio moderno potremmo dire che tutte le informazioni riguardanti un il meccanismo di apertura e chiusura dei pori del cervello è per il filosofo-scienziato francese anche alla base di processi ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] del piacere imposta dalla società tecnologica avanzata in nome di un "principio di prestazione" produttiva. L'ideologia, non filosofica configurano in dignità di comportamenti, anzi di un linguaggio sul quale rivendica la propria competenza anche l' ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] e serve a far comprendere e chiarire i termini del dibattito.
La base filosoficadel modello americano è, questa volta, da ricercarsi in queste esperienze non sono assolutamente esprimibili nel linguaggio degli uomini, egli decide di abbandonare la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] l'introduzione generale al corso di studi filosofici, posta a premessa del commento all'Isagoge di Porfirio.
Gli autori specifici, la medicina li include tutti. L'uso di un linguaggio appropriato, la capacità argomentativa, lo studio delle cause, la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] superiore dell'anima umana. Dall'organizzazione di quest'ultima derivano il linguaggio, la società e la legge, e l'uomo è "il implicita la funzione del naturalista, che consiste nell'istruire, e quella del moralista-filosofo, che consiste invece ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] possibilità, l’angoscia è il tarlo del nulla nel cuore dell’esistenza.
Nella filosofia contemporanea il tema dell’angoscia è entrambe.
Il termine stress, largamente usato anche nel linguaggio corrente con significati spesso in contrasto tra loro, è ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] IV 360-361). Per questa sua valenza, essa rappresentava quella parte del sapere medico che era in grado di legittimare l'aspirazione della medicina platonismo e anatomia, rendendo il linguaggiofilosofico traducibile in quello scientifico, occorreva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] , l’attenzione, la memoria, il pensiero e il linguaggio. La tecnica di laboratorio tipica di queste ricerche fu la organicistica, ora denominata psichiatria biologica.
Con fondamenti filosoficidel tutto diversi e con un’impostazione teorica e ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] metodo per stabilire, mediante la percussione del torace del paziente, se i polmoni fossero sani e disordine nei movimenti e nel linguaggio; e soprattutto Jean-Martin Charcot Tra i primi esponenti di questa filosofia va ricordato Horace B. Dobell ( ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] e non senza la significativa riscoperta del più grande medico-filosofo dell'antichità, Ippocrate, una figura del concetto di follia già più volte notata sopra. Rilevano inoltre quanto diversi siano gli usi di tale concetto. In effetti, nel linguaggio ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...