GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] 1935], pp. 128 s.) e insignito, nel 1938, del premio Besso.
La prima edizione uscì tra il 1934 e formali), il linguaggio piano, l'ordinata speciale degli Annali della facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Perugia, V [1967 ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] l’ordinariato nel 1967, nella neonata facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Urbino, dove per alcuni anni insegnò anche la diversità dei linguaggi, una è la tensione conoscitiva, comune nella interrogazione del reale la ricerca della ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] stretta coerenza con la scelta del genere si colloca l'impiego di un linguaggio ispirato a un rigoroso purismo il Canzoniere di Francesco Petrarca (Assisi 1876); Saggio di filosofia popolare (monologhi, ibid. 1876); Cenno biografico di Giuseppe ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] cronologici, il giudizio riduttivo di A. Galletti - il quale individuò nella lingua poetica del G. una involontaria caricatura dell'enfatico linguaggio dei filosofi positivisti - e la liquidazione operata da G. Barberi Squarotti, come di esperienza ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] Musonio. Qui fornì le prime prove del suo talento, componendo poesie di argomento p. 591). Approfondì gli studi di filosofia e teologia prima a Ferrara, con Filippo 531-580; G. Minardi, Il linguaggio secentesco dei fatti prodigiosi operati da ...
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LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] del Parnaso (Torino 1719) sancirono il definitivo passaggio della L. dal Peripato al Parnaso, dalla filosofia ", con uno scrivere ricchissimo di metafore, caratterizzato dal linguaggio estremamente sofisticato e colto, fatto di continue allusioni ai ...
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BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] giovane di questa famiglia è nominato infatti dal B. nella seconda parte del suo maggior lavoro (Dialogi duo, in quorum uno agitur de multitudine il B. ripristinava un elegante linguaggiofilosofico-scientifico di tradizione lucreziana e ciceroniana ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] il suo impegno si realizza soprattutto nella forma del poemetto didascalico: La filosofia, Le comete, L'aurora boreale, sono è riassumibile in un precetto assoluto. Attraverso un linguaggio poetico ricco di riferimenti storici, letterari, mitologici, ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] semplicità di stile e freschezza di linguaggio e lo avvicinano ai tanti trascurare l'estetica e la filosofia se, come ci fanno sapere F. B…, Napoli 1825 (con epigrali di G. M. Puoti, orazione del marchese di Casanova, versi di G. Ponta, G. A. Ruffa, F ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] alle osservazioni interiori", osservava che il linguaggio era "stranamente figurato e astratto", consigliando Polo (1871); La figliuola del saltimbanco (1882); La mamma del vescovo - per soli uomini (1884); La filosofia di Giannina (1885); Il colpo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...