GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] in L'eredità classica nel Medioevo: il linguaggio comico. Atti del III Convegno di studio, Viterbo… 1978, Immonide nella tradizione manoscritta del sec. X: proposte di edizione, in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bari ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] 'Angelo scultore del 3 genn. 1543 (Lettere, c. XXXVIIIr), parla di letture di retorica tenute dal Boselli, di altre di filosofia, poesia latina scadere nell'osceno o nel lubrico, con un linguaggio facile e comunicativo di ritmo quasi teatrale, la ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] né altro linguaggio, ch'il mio familiare usar volli").
L'interminabile itinerario "filosofico", che , Venezia 1881, pp. 8 s.; P. Rigobon, Di N. e F. Donà veneziani del Settecento e dei loro studi storici e politici, Venezia 1910 (estr. da Ann. d. R ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] collaborazione col Pellegrino, alcuni interessi pìù decisamente letterari che filosofici, mentre i nuovi rapporti che i due eruditi linguaggio audacemente metaforico. Ne scaturisce una lirica ricca di elementi suggestivi, ove la naturalezza del ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] e il rispetto per i singoli autori, sì che si potrebbe cercare di fissarne alcuni punti essenziali, calandosi nella mens critico-filosoficadel M., accettandone il linguaggio, le modalità di declinazione, i miti. Che riconducono sempre alla sfera ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] suo linguaggio particolare Un pontificato ed una città Sisto IV (1471-1484). Atti del convegno... 1984, a cura di M. Miglio et al tra Umanesimo e Rinascimento, in Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia de “La Sapienza”, a cura di L. Capo - M ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] agli occhi del volgo, che non discerne in essi che il divertimento e ’l sollazzo», ma «agli occhi d’un filosofo vasti in Studi storici, XXX (1989), pp. 445-449; M. Padoan, Musica, linguaggio e società in A. P., in A. Luppi - M. Padoan, Statuti della ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] frequentò il corso di filosofia. Passò quindi a del Varo: passeggiate alpine (1875); Del Finale ligustico: cenni storici (1876); Val di Pia: passeggiate appennine (1879); Storia della letteratura in Italia ne' secoli barbari (1882-83). Linguaggio ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] evidenti progressi in fatto di linguaggio poetico.
Nell'ambito del clima decadente, l'idealismo del C. accoglie spesso motivi insoliti tuo piccolo errore (Catania 1934) e un saggio filosofico, La filosofia della tradizione e l'opera di Paul Vuillaud ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] dove si dedicò agli studi e conseguì le lauree in filosofia, teologia e nei due diritti; da autodidatta apprese la sacra situazioni e linguaggio dell'epica pagana, con un curioso compromesso tra situazioni e atmosfere proprie del poema antico, ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...