Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] occuparsi di letteratura ed estetica, religione e archeologia, filosofia e politica, oltre che per intrattenere un fitto carteggio un aspetto da non sottovalutare nella storia dellinguaggio letterario settecentesco: dai rispettivi carteggi sappiamo, ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] dall’Inghilterra e dagli USA. In ambito filosofico il positivismo logico sviluppatosi negli anni 1930 rivolse il suo interesse a un’analisi del funzionamento logico e simbolico dellinguaggio su basi scientifiche; in campo pedagogico si ricercarono ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] mondiale, si laureò in giurisprudenza con una tesi in filosofiadel diritto nel 1923 a Torino , dove strinse amicizia con in contrasto con le poetiche novecentesche, di un linguaggio comunicativo e comprensibile, come attestano le raccolte delle ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] nella presentazione delle notizie. Ciò implica spettacolarità e un linguaggio che enfatizza i conflitti, vale a dire una ’autorità dello Stato. In Italia la disciplina nacque con La filosofiadel diritto e la sociologia (1892) di D. Anzillotti, che ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] ‘organismo ideale’. Si spiega così perché la filosofia della natura del R. portasse a dare particolare importanza alla morfologia nel poema sinfonico. Un complessivo rinnovamento dellinguaggio musicale si ravvisò nelle fattezze armoniche e ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] voluta (allegorismo) o involontaria (malattia dellinguaggio) di verità, osservazioni ed esperienze extramitologiche prospettiva filosofica
Dal punto di vista filosofico, il problema del mito riguarda la stessa attività spirituale del mitizzare, ...
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Agàmben, Giorgio. - Saggista italiano (n. Roma 1942); docente di estetica presso le università di Macerata (1988-92), Verona (1993-2003) e IUAV di Venezia. Ha promosso e curato per Einaudi, fino al 1996, [...] Il regno e la gloria (2007); Il sacramento dellinguaggio (2008); Nudità (2009); Angeli. Ebraismo cristianesimo Islam (con E. Coccia, 2009), raccolta critica dei testi filosofici più significativi su questo tema; Altissima povertà. Regole monastiche ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] promuovere un'intransigente opposizione al naturalismo, respingendone senza compromessi la quotidianità dellinguaggio e l'aderenza alla particolare situazione storica. La critica alla banale società del tempo non ha in G. basi economico-sociali ma è ...
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GASS, William Howard
Maria Anita Stefanelli
Scrittore statunitense, nato a Fargo (North Dakota) il 30 luglio 1924. Trasferitosi nell'Ohio, trascorre l'infanzia e compie gli studi superiori a Warren, [...] il dottorato alla Cornell University. È attualmente titolare di Filosofia presso la Washington University di St. Louis (Missouri). fuori del reale. Nel secondo romanzo, Willie Masters' lonesome wife (1968), le qualità sensuali dellinguaggio sono ...
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WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] . I componimenti di W., privi di contenuti sociali, si nutrono di una filosofia solipsistica, talvolta mitica e panteistica, ed eccellono nella duttilità dellinguaggio, capace di esprimere, con uguale efficacia, i sentimenti dell'esasperazione (De ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...