ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ne le scuole de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti; sì che in picciol tempo, forse di trenta mesi, cominciai filologia ital., III (1932), rimasto incompiuto. Sulla dottrina dellinguaggio in Dante, oltre a F. D'Ovidio, Sul trattato ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , ad ind. ; E. Sanguineti, G. P., in Poesia del Novecento, Torino 1969, ad ind.; A. Stussi, Aspetti dellinguaggio poetico di G. P., in Annali della Scuola Normale superiore di Pisa, Lettere, storia e filosofia, s. 2, XXXVIII (1969), 1-2 (rist. in ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] un problema storicamente determinato, tuttavia il C. si riallaccia, per le sue teorie sull'origine dellinguaggio, a quanto era stato affermato dai filosofi sensisti francesi Condillac e De Brosses, che sostenevano l'origine naturale, onomatopeica ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] molte delle idee che saranno al centro del pensiero filosoficodel Novecento europeo
Gli anni della formazione l’Ultimo canto di Saffo: tutte ispirate, nei temi e nel linguaggio, a quel classicismo di cui, in polemica coi romantici (Romanticismo), ...
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D'Annunzio, Gabriele
Emanuela Bufacchi
Il poeta dalla vita "inimitabile"
Vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, D'Annunzio, seguendo le contemporanee tendenze dell'arte [...] 'Annunzio, si affiancò poi la teoria del superuomo, appresa dalla lettura della filosofiadel tedesco Friedrich Wilhelm. Tale incontro cambiò le principali caratteristiche della poesia dannunziana: un linguaggio fisico e corposo; un gusto per la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] pratiche o arti ne sono le "figlie". L'eloquenza o logica comprende le tre discipline dellinguaggio, che rappresentano le "appendici" o gli "strumenti" della filosofia, e non ne fanno parte, ma sono in funzione di essa. Se sapienza ed eloquenza ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] da questione vilissima di rettorica a questione di morale di storia di filosofia" (Ep., I, p. 266). Inoltre nei testi antichi sul piano dei valori espressivi: la facilità ovvia dellinguaggio, la monotonia della linea melodica nella sua esteriore ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] : matematica 377, storia naturale 232, lingua francese, filosofia e chimica 174 per ciascuna (Genovesi 1988, pp. presenta una certa pregnanza, confermando il tradizionale distacco dellinguaggio poetico da quello comune: l’uomo è definito ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] Già Alquié (v., 1960) aveva mostrato la scomparsa del simbolo nella filosofia cartesiana, per la quale soltanto più l'uomo, e schema cosmogonico si riflette anche nella struttura dellinguaggio, come hanno dimostrato le ricerche filologiche condotte ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] fenomeni, autori, epoche, con un disinibito oscillare dellinguaggio dal familiare e dal basso all'oratorio e 1985; F. D.: recenti ricerche, a cura dell'Ist. per gli studi filosofici, Napoli 1989.
Per i rapporti fra il D. e la cultura napoletana dell ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...