Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] . 72-101.
Lezioni di filosofiadel diritto: la realtà giuridica e il problema della sua validità, a cura di F. Todescan, Padova 1976.
Analisi dell'idea della giustizia, Milano 1977.
A proposito di diritto e analisi dellinguaggio, «Rivista di diritto ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] Kant) (Roma-Arezzo 1910) - nei due concorsi per la cattedra di filosofiadel diritto ai quali si presentò, nel 1906 presso l'Università di Messina e ANI.
Adottò lo stile aggressivo e mutuò il linguaggio spesso brutale dei suoi nuovi compagni di strada ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] e, nello stesso anno, conseguì la libera docenza in filosofiadel diritto. Nel gennaio 1960, passando per Bruxelles, dove incontrò (p. 206). In tale prospettiva, lo studio dellinguaggio giuridico si orienta alla consapevolezza dei valori e dei miti ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] dove tenne la cattedra di diritto costituzionale del quale, insieme alla filosofiadel diritto, era già incaricato dal 1871 con un’impostazione che, anche sul piano dellinguaggio, pagava il prezzo di una forte impronta giusnaturalistica ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] Firenze 1903, p. 5). L'ingresso prudente nel linguaggiodel giurista di parole "nuove" - opinione pubblica, sentimento cfr. gli appunti stenografici presi da G. Brunetti delle lezioni di filosofiadel diritto 1887-88, nn. 19, 21).
Il 15 dic. 1887 ...
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NANI, Cesare.
Maria Toscano
– Nacque a Salussola (ora provincia di Biella) il 28 agosto 1848 da Vincenzo, avvocato, e da Luigia Velasco.
Trasferitosi a Torino, vi conseguì la laurea in giurisprudenza [...] condannò «la nebulosità per non dire l’oscurità dellinguaggio di cui si rivestivano attingendo, senza misura, vocaboli ’anni dalla morte – nella Prefazione agli Studi storici di filosofiadel diritto di Gioele Solari (Torino 1949) ricordava Nani con ...
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MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] ed era ammirato da tutti per «la perfezione della frase e il rigore dellinguaggio giuridico» (cfr. L. Einaudi, Prefazione, in G. Solari, Studi storici di filosofiadel diritto, Torino 1949, p. V).
Le sue opere maggiori sono le già ricordate ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] anabi: Letteratura, III, pp. 856-57) composto in linguaggio dell'uso vivo e informato a un vivace impressionismo, è de Constantina e nel Cancionero general di Hernando del Castillo (1511). Esso anima la Filosofía vulgar di Juan de Mal Lara e il ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] qual modo definita anche filosoficamente.
Lo studio dell'Occidente aveva portato del resto quasi tutta la del Čechov avevano fatto intravvedere solo una lontana speranza, ma ad un "primitivo" come il Gor′kij avevano parlato un più chiaro linguaggio ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] . 1-108.
Oltre le Novelle di Leone il Filosofo, pubblicate nella parte 3ª del suo Ius Gr.-Rom. (1857) come Collatio II cultura dello scrittore, il quale talvolta, pur volendo usare il linguaggio alto, non vi riesce, ma ricade nel popolare. Nel sec ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...