GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] la prima guerra mondiale.
Iscrittosi intanto alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, si laureò nel 1926 con una tesi matrice spadiniana, a un linguaggio sintetico che porta all'adesione del pittore a soluzioni novecentesche.
Lo ...
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Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] la sua influenza si riconosce già nel linguaggio figurativo del Liber ad honorem Augusti di Pietro da dall'inizio a poco oltre la metà del XIII secolo, "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia", ser. IV, 2, 1997, ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] Marino adottò un linguaggio barocco con forte propensione K. Prijatelj, Opere poco note di architetti veneziani del Seicento e del Settecento, in Arte veneta, XV (1961), pp. Studi di Venezia, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1996-97 (con bibl.); ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] seconda metà degli anni Trenta del XVIII secolo il linguaggio pittorico del L. assunse una peculiare laurea, Università degli studi di Roma La Sapienza, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1988-89; G. Bongiovanni, Settecento pittorico: sembiante ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] deserto, che riuscì a trasferire in un linguaggio pittorico intenso, carico di densità materiche. Da
Pittore colto, appassionato di letteratura e filosofia, avvertì con dolore la perdita di senso del proprio ruolo di artista "esposto alla ...
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MARCHETTI, Antonio
Micaela Mander
Nacque a Brescia, nella parrocchia di S. Giovanni, il 12 giugno 1724, figlio terzogenito di Giovan Battista e di Angela Molinari.
Il padre Giovan Battista, architetto, [...] il coetaneo Gaspare Turbino, ai corsi di lettere, filosofia e teologia, oltre che al corso di matematica per la formazione del suo linguaggio architettonico, fortemente classicista, in voluta contrapposizione rispetto al linguaggio veneto di Massari ...
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LANDI, Giuseppe Antonio (Antonio, Antonio Giuseppe)
Silvia Medde
Nacque a Bologna il 30 ott. 1713 dal dottore in filosofia e medicina Antonio, lettore nell'Università, e da Antonia Maria Teresa Guglielmini [...] della committenza ufficiale, introducendo un linguaggio aggiornato che seppe coniugare l'influenza , pp. 77 s., 270 s.; M. Barata, ibid., p. 271; Edifici bolognesi del Cinque-Seicento delineati e incisi da G.A. L., a cura di G. Roversi, Bologna ...
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UGOLINO di Vieri
P. Leone de Castris
Orafo senese attivo in Italia centrale nel Trecento.
U. apparteneva a una famiglia di orafi, in quanto figlio del maestro senese Vieri di Ugolino, noto dal 1305; [...] grandi doti espressive, ritmiche, lineari, formatosi sul linguaggio più 'gotico', teso, falcato, di Giovanni Pisano Classe di lettere e filosofia, s. III, 14, 1984, pp. 533-556; E. Cioni, Considerazioni sul reliquiario del Corporale nel duomo di ...
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GALLIENO (Publius Licinius Egnatius Gallienus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio dell'imperatore Valeriano e di Egnazia Mariniana, era nato nel 218 d. C. ed aveva quindi trentacinque [...] , sentì l'influsso della filosofia neo-platonica, ebbe contatti è traduzione nel linguaggio figurativo di indirizzo spätantiken Porträts, Oslo 1933, p. 5 ss.; S. Ferri, Plotino e l'arte del III secolo, in La Critica d'Arte, I, 1936, p. 110 ss.; G. ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] essi rivoluzionarono il linguaggio e lo stile delle tre arti principali lasciando un segno indelebile nella cultura fiorentina del tempo. Le nella Disputa del Sacramento egli riesce a conciliare infatti il sacro e il profano, la filosofia antica e la ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...