GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] e al completamento del pulpito senese, e forse anche già dalle fasi di avanzata esecuzione di quest'ultimo, il linguaggio sempre rinnovato di sostegno centrale vede le tre Virtù teologali sormontare la Filosofia e le Arti liberali. Al di sopra dei ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] di linguaggio. Il "fervore un poco sottile e affannoso" del mistico (Parodi) percorre questa parte del canzoniere. , London & Toronto 1919, insisté L. Gentile, La filosofia, nella collezione Storia dei Generi Letterari Italiani, Milano s. d ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] , e leggendo in senso orario) si legano al linguaggiodel trittico di Valeriano. Tuttavia, man mano che si avanza friulani del Cavalcaselle: una storia illustrata, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, XIII ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] ", secondo l'esplicita chiosa dell'autore, o "di filosofia della storia", bensì "libro imbevuto di lacrime perché scritto gli spazi resi agibili dalla riforma sindacale del governo Mussolini. Il suo linguaggio, di conseguenza, negli anni successivi s' ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] loro D. Scinà, allievo del G., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la far prevalere in quel regno i costumi e sino il linguaggio dei Franchi", dando così occasione a non brevi conflitti ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] storia della natura» e su un linguaggio moderno affrancato dal latino accademico, appropriato, filosofia dell’architettura in F. M., ibid., pp. 215-241; M. Gargano, F. M. e l’architettura inglese del XVIII secolo, ibid., pp. 153-175; T. Manfredi, «Del ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] come ad esempio il nuovo linguaggio più sciolto ed efficace dei generale di Terra di Lavoro, della contea di Molise e del Principato. Subito dopo, il 3 settembre, il re lo ogni pospossibile influenza della filosofia tomistica. La questione resta ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] sotto la guida dell'arciprete del paese, Gaetano Serra, dal 1691 il G. studiò per due anni filosofia con un frate francescano. all'inizio del 1721 cominciò la stampa. Poiché, nonostante l'istruzione ricevuta, era più avvezzo al linguaggio giuridico (e ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] della vita popolare e del suo linguaggio.
Nella Sporta la compattezza del genere comico riesce si dedicò a un'intensa attività di traduttore sia degli opuscoli latini delfilosofo napoletano Simone Porzio, professore a Pisa (Trattato de colori de gl ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] , lettore di filosofia e teologia nelle scuole del suo Ordine; il del secolo, i quali confondendo la libertà con l'abuso di essa, spacciano che in Roma non vi è libertà di pensare e di scrivere". L'obiettivo enunciato è quello di usare "un linguaggio ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...