CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] linguaggio giobertiano e bertiniano, nell'intento di respingere il principio della riduzione della filosofia E. Sanesi, Le carte di C. C. a Gropello Cairoli, in Rass. storica del Risorg., LVI (1969), pp. 72-87; Id., Tarchetti e C., in Nuova Antologia ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] dei chierici eugeniani di Firenze. Qui compì studi letterari e filosofici, dapprima sotto la guida di P. O. Cinganelli, poi personale legato alla vita paesana del Mugello, sia nell'ambientazione, sia nel linguaggio, che sovrappone una leggera ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] che sono propri delle poesie del periodo precedente e il linguaggio più intellettuale, più contenuto Michelangelo, in Pubblic. d. Univ. di Bari, Annali d. Facoltà di lettere e filosofia, (1965), pp. 81-105; U. Bosco, Michelangelo Poeta, in Saggi sul ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] della conoscenza dei corsi di storia e filosofia di V. Cousin e F. Guizot, alla fine del 1829 il M. riusciva a far sarde che ordinarono l’arresto del M. nel caso di un suo rimpatrio. Tuttavia – anche in virtù del suo linguaggio gonfio ed enfatico e ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] volgare per gli umili, un linguaggio simile ai volgari attuali), si Due lutti colpirono il G. alla fine del 1441: la morte dell'amico e parente Crisolora, in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Macerata, VIII (1975), pp. ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] rituale. Condannata dall'autorità religiosa e dai maggiori filosofidel tempo, la funzione della magia cerimoniale, secondo tramontare del secolo, da uno stuolo di "alchimisti, maghi, matematici, ciarlatani, astrologhi" (Macchia). Il linguaggiodel D ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] luce delle reazioni del clero, soprattutto francese, che non solo non aveva familiarità con il linguaggio dei frati, ma Oxford, durante il pontificato di G. IX, fu quella delfilosofo e naturalista Roberto Grossatesta, che mantenne la carica anche ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] del commento letterale o Extractio di Tommaso da Gaul, abate di Vercelli. Il pensiero di Dionigi Areopagita è glossato con un linguaggio rapporti con Perugia, in Filosofia e cultura in Umbria tra Medioevo e Rinascimento. Atti del V Convegno di Studi ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] i contributi più importanti offerti da G. alla discussione filosoficadel suo tempo, cercando di situarli nel loro contesto del significato, e secondo la quale la verità è il risultato della stretta corrispondenza (adaequatio nel linguaggio ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] “spiritelli” viene largamente e sistematicamente usufruita nel linguaggio poetico, ed è particolarmente per suo tramite che quella realtà filosofico-poetica entra definitivamente nella tecnica espressiva del tema amoroso e vi opera addirittura per ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...