MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] dal M. come proiezione storica di uno svuotamento dellinguaggio che si individua nella retorica aristotelica. A un Saggio su C. M., Roma 2004; D. De Leo, M. filosofodel «frammento» con Appunti di filosofia di C. M., Lecce 2004; P. Pulcina, C. M.: ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] In casi come questo la rilevazione oggettivistica dellinguaggio popolare può servire come semplice fondamento od , Berlin 1822; V. Imbriani, Il gran Basile, in Giornale napoletano di letteratura e filosofia, I (1875), 1, pp. 1-2; 2, pp. 5-6; F. ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] i personaggi si esprimevano in un linguaggio fumoso ed artificiale, quasi sempre incomprensibile.
Il desiderio del B. di dar vita ad causa della frana ben determinata. I ragionamenti di B., filosofici o meno, sulla colpa e la sofferenza di tutti gli ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] da quelli della impostazione fisicalistica di Carnap, che fonda l'unità della scienza nell'ambito dellinguaggio e la riduce al discorso logico-fisico.
La filosofia, infatti, per il G. non viene affatto assorbita dalle scienze (come nel positivismo ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] sul terreno della logica arcaica che confondeva linguaggio e pensiero, permettendo alla loro successiva 1966, n. 2, pp. 145-178; II, Mussolini, la Conciliazione e il congresso filosoficodel 1929, ibid., n. 4, pp. 433-467; III, Ernesto Rossi e, IV, ...
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SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] linguaggio, i Quaderni riflettevano le inquietudini del giurista/scrittore, spesso in polemica con lo spirito del . S. sotto il torchio dello storico, in Rivista internazionale di filosofiadel diritto, XCI (2014), pp. 105-126; L. Cavallaro, ...
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SPAVENTA, Silvio
Fulvio Cammarano
– Nacque a Bomba, nel distretto di Chieti (Abruzzo Citeriore), il 10 maggio 1822 da Eustachio e da Maria Anna Croce.
Iniziati gli studi nel seminario di Chieti, nel [...] senza alcuna regolarità, continuò a uscire utilizzando un linguaggio esplicitamente filosabaudo e denigratorio nei confronti dell’esercito molti anni, gli avesse ceduto la cattedra di filosofiadel diritto a Modena, Spaventa non assunse l’incarico ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] dei riformati toscani e l’attenta progettazione disegnativa si sposano con il linguaggio carraccesco (B. Ghelfi, in Benati, 2001, II, pp. in marmo che conclude lo scalone della Scuola di filosofiadel monastero di S. Sisto a Piacenza, dove l’ ...
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NASI, Nunzio
Gian Luca Fruci
– Nacque a Trapani il 2 aprile 1850 da Rosario, farmacista, e da Anna Virgilio.
Appartenente a una famiglia della borghesia urbana, frequentò il liceo classico nella città [...] , ma lo scoppio del primo conflitto mondiale depotenziò il ricorso al linguaggio regionalista, costringendolo a Noto 1913; Il diritto e la guerra. Prolusione al corso di Filosofiadel diritto nella R. Università di Roma (1915-16), Selci 1918; ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] l'autunno del 1874, per opera precipua dell'insegnante di latino e greco, Pietro Cavazza, e dell'insegnante di filosofia, Sebastiano Maturi ad esempio, "le due serie di letture sulla Scienza dellinguaggio di Max Müller, tradotte dal Nerucci, e le ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...