Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] trasferì a Vienna chiamato da M. Schlick come istruttore di filosofia presso l'Università. Negli anni di permanenza a Vienna ( concezione fenomenistica che riduceva l'intero edificio dellinguaggio sensato e della conoscenza empirica alle strutture ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] ’ultimo in primo piano, si è concentrato sul linguaggio stesso per coglierlo nella sua dimensione non oggettivante, in uno sforzo di superamento della m. stessa.
All’interno della filosofia analitica del Secondo dopoguerra, insieme a un tentativo d ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] dell'origine delle ideei che è naturalmente indissolubile da quella dell'origine dellinguaggio. Ma più che il vero argomento interessa in quest'operetta la difesa del Rosmini, alla cui filosofia il M. aderisce perché vi trova la rivendicazione e la ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] il motivo originario del sospetto comune ai mistici verso le dimostrazioni e costruzioni razionali e filosofichedel contenuto della fede regresso, d'altro lato il concetto del mito come "malattia dellinguaggio" posto a base della mitologia ...
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Logico e filosofo inglese dellinguaggio, nato a Londra il 27 giugno 1925. Reader di filosofia della matematica nell'università di Oxford (1961-74), dove è stato successivamente professore di logica (1979-92), [...] , M. Dummett. Contributions to philosophy, Dordrecht-Boston 1987; E. Moriconi, La teoria del significato di M. Dummett, in Introduzione alla filosofia analitica dellinguaggio, a cura di M. Santambrogio, Roma-Bari 1992, pp. 267-85; The philosophy ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] Ch. S. Peirce, o con l'analisi della coscienza di W. James e con la filosofiadel processo di A. N. Whitehead, nonché con taluni esiti della semiotica, della logistica e dell'analisi dellinguaggio da Ch. W. Morris a W. v. O. Quine e a P. F. Strawson ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] espresse dall'India in passato, è oggetto di puntuali aggiornamenti che coinvolgono anche la logica e la filosofiadellinguaggio. La speculazione indiana non ha mai conosciuto, invero, spaccature significative fra filosofemi e teologismi e sembra ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] identità cristiana e aperta a recepire la mediazione culturale della filosofia greca, che continua a segnare di sé la cultura conseguente superamento dellinguaggio teologico dell'unicità sarebbe peraltro favorito dalla stessa κένωσις del divino in ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] popolazione italiana nel Settecento. Relazioni presentate al Convegno su: La ripresa demografica del Settecento, … 1979, Bologna 1980, pp. 539-590; A. Pennisi, Filosofiadellinguaggio e filosofia civile nel pensiero di A. G., in Le forme e la storia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie dellinguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] Saussure unificherà i segni verbali e quelli non verbali sotto il modello equazionale del segno linguistico (U. Eco, Semiotica e filosofiadellinguaggio, Torino, 1984).
L’importanza centrale delle questioni semiolinguistiche nelle opere di Agostino ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...