Fontana, Luciano. – Giornalista italiano (n. Frosinone 1959). Dopo la laurea in Filosofiadellinguaggio, ha iniziato la carriera giornalistica come corrispondente dell’ANSA da Frosinone. Dal 1986 al 1997 [...] ha lavorato per l’Unità, dove si è occupato di politica e cronaca giudiziaria. Nel 1997 è entrato al Corriere della Sera, dove nel 2003 è diventato vicedirettore, nel 2009 condirettore e nel 2015 direttore. ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] Tornato al collegio gesuita per seguire le lezioni delfilosofo scotista Giuseppe Ricci, ma nuovamente insoddisfatto, attese per dell'uomo: furono i tempi della nascita dellinguaggio, della piena espressione della "fantasia", della creazione ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] consiste nell’introdurre i concetti economici nel linguaggio giuridico.
Il concetto di d. soggettivo polis fu trattato soprattutto da un punto di vista filosofico; l’elaborazione sistematica del d. fu principalmente un prodotto della cultura romana ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] nozione d’intenzionalità ripresa da F. Brentano dalla filosofia scolastica. In questo senso carattere precipuo della c. nel lobo temporale dell’emisfero sinistro, sede delle aree dellinguaggio. Un nuovo impulso agli studi sulle basi cerebrali della ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] le correnti sono, con il trionfo del classicismo e dell’Illuminismo in arte e in filosofia, il letterato-giornalista O. von Book e S. Sjölund.
Dall’ultimo ventennio del 20° sec. i linguaggi tradizionali della scultura e della pittura hanno trovato ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] di posizione ideologica, che ha punti di contatto con la ‘filosofiadel progresso’ di P.-J. Proudhon e la sua idea di J.C. Orozco, D.A. Siqueiros e D. Rivera, il cui linguaggio mescola fonti popolari, antiche e moderne, in linea con il progetto di ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] ruolo come postulato metodologico e che il linguaggio causale può continuare a convivere con quello avuto un ampio ruolo nella filosofiadel diritto (e che era stata utilizzata da M. Weber per la soluzione del problema dell’imputazione causale in ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] and changes in the empiricist criterion of meaning, in Revue internationale de philosophie, 1950, pp. 41-63 (trad. it. in Semantica e filosofiadellinguaggio, a cura di L. Linsky, Milano 1969, pp. 209-32).
W.V.O. Quine, Two dogmas of empiricism, in ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] alla speculazione filosofica. Acquistano rinomanza in quel tempo: i Volpi-Comino, la Tipografia del Seminario di linguaggio giuridico la parola "edizione" abbraccia non soltanto, come nel linguaggio comune, la pubblicazione fatta per le stampe del ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] : an ethnographic approach, Philadephia 1974 (trad. it. Bologna 1980).
Gli atti linguistici: aspetti e problemi di filosofiadellinguaggio, a cura di M. Sbisà, Milano 1978.
J. Habermas, Theorie des Kommunikativen Handelns, Frankfurt a. M ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...