L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Prima di tutto, si poteva temere che essa desse alla filosofia un orientamento autoritario, imponendo di accettare non ciò che la , il disarmo, l'arbitrato, il prevalere della forza deldiritto su quella delle armi. L'accettazione di quelle proposte ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] etica e deldiritto, ma anche della geometria (Brutus, 175), o ancora un liberto di Crasso. Unico dovette poi essere ‒ come ricorda Plutarco ‒ l'interesse manifestato da una donna, la figlia di Metello Pio Scipione, per matematica, musica e filosofia ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Della kyriolexia romanistica e dei suoi rischi (a proposito deldiritto ‘romano cristiano’), in Salvatore Calderone (1915-2000), 2011, pp. 95-108).
71 A. Baldini, Il filosofo Sopatro e la versione pagana della conversione di Costantino, in Simblos ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] - già nel mondo antico, con il sorgere della riflessione filosofica. Sarebbe certamente errato considerare la Repubblica e le Leggi di caso, e prescindendo dalle dispute dottrinali sulla natura deldiritto che tanta parte hanno avuto in essa nei due ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Impero e sacerdozio non appassionò solo gli storici e i filosofidel XVIII sec., ma aveva alimentato fin dal Duecento le aprire squarci verso la vita quotidiana dello stato, il mondo deldiritto, l'artigianato, il commercio, la scienza, l'arte, ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] scarsa risonanza per il carattere idiosincratico della filosofia della storia che faceva loro da sfondo, e si ammantava volentieri del ruolo di artista-politico.
La concezione nazionalsocialista del 'diritto', secondo cui occorreva estromettere ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] ‘barocca’ deldiritto romano, Costantino si profonde in verbosità orientali. L’influsso del cristianesimo sul prima volta corso di studi universitari, scegliendo la facoltà di Filosofia, per poi concluderli conseguendo il dottorato in Storia antica, ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] delle credenze rosacrociane è stata attribuita al medico e filosofo tedesco Michail Meier (1568-1622), autore della Themis Aurea per tutti gli uomini, partendo dalle premesse del 'diritto naturale', si arrivasse gradualmente, ma necessariamente, ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] condizioni necessarie. Anche la conoscenza e l’insegnamento deldiritto naturale può progredire nella Chiesa come qualsiasi altra De Gasperi espone, sia pure in sintesi, la sua filosofia costituente. Per esempio quando afferma: «I programmi esecutivi ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] come già alcuni canonisti medievali, riaffermava la pienezza deldiritto della Chiesa al dominio sulle cose temporali in forza non è altro che la copertura di una singolare filosofia materialistica»80; gli uomini apparivano indotti e manipolati dal ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...