I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] si fa portavoce soprattutto dei diritti ‘violati’ della Chiesa e dei simpatizzante per la filosofia rosminiana e contrario Roma 1958; F.L. Ferrari, «Il Domani d’Italia» e altri scritti del primo dopoguerra, a cura di M.G. Rossi, Roma 1983; G. Vecchio ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] la dittatura, prudenza i silenzi inspiegabili sulla violazione di ogni diritto di Dio e dell’uomo»; così negli anni del regime si era considerata cattolica «una scuola che aveva Gentile per filosofo, D’Annunzio per eroe, un maestro di ginnastica o un ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] Le Memorie anedote spettanti alla vita ed agli studi del sommo filosofo e giureconsulto f. Paolo servita, raccolte ed con l'ancor più eloquente frontespizio di Difesa dell'originario diritto de' sovrani secondo il genio di fra Paolo": Torcellan ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] secolo) e nel 1729 liquidò i residui diritti della vedova di Lorenzo, restituendole dote , testi di lingua, filosofia, relazioni). A parte la topografia storico-urbanistica di una zona di Roma dalla fine del XVI secolo a oggi, Roma 2001, ad ind.; M. ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] all'anno, registrando anche investimenti di rilievo come l'edizione principe del De animalibus di Avicenna nella traduzione di Michele Scoto (c. 1500). Ai titoli di diritto e di filosofia (la medicina venne quasi abbandonata) si alternarono però con ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] vivace discussione sul valore di testimonianza dei ricordi giovanili del G. in A. Fermi, Origine del tomismo piacentino nel primo '800…, Piacenza 1959, pp. 147 ss., 237-241; G.F. Rossi, La filosofia nel Collegio Alberoni e il neo-tomismo, Piacenza ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] filosofici islamici in traduzione ebraica: l'Iggeret ha-musar (Lettera etica), erroneamente attribuito ad Aristotele ma con tutta probabilità opera del numero di titoli è quello concernente il diritto e la ritualistica. Innanzitutto, tra l'ottobre ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] italiane.
In questo periodo il G. mantenne anche i contatti con la delegazione nazionale armena, sostenendo il dirittodel popolo armeno a uno Stato indipendente in un articolato memoriale, presentato alla delegazione italiana che, nell'ambito dei ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] accuratezza, le sue edizioni sono state, a buon diritto, paragonate a quelle del Bomberg, e G. può essere considerato il più (1570) di Shelomoh Ibn Gabirol o opere del pensiero religioso-filosofico ebraico medievale e moderno, quali il Kuzari (1594 ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] filosofia (pp. 78-100); teologia (pp. 101-183); medicina (pp. 184-217); matematica (pp. 218-228); diritto civile Vettori, 4 giugno 1565 - 13 ag. 1568); 10280, cc. 76-77 (due lettere del G. al Vettori, 3 marzo 1568 - 8 sett. 1581, e due di Iacopo al ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...