FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] l'idea di procedere ad una versione integrale delle opere delfilosofo, ed iniziò a scrivere le Satyrae. Nel 1431-32 fra l'altro, gli interessi del F. per il diritto romano.
Di fronte ad ulteriori insistenze del Visconti di trasferirsi senza più ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , di costituire per il Ferrero una cattedra di filosofia della storia a Roma.
Nel 1914-15 il B. fece sentire la sua voce, come era suo diritto, per consigliare la neutralità all'Italia. Nel Giornale d'Italia del 9 febbr. 1915 pubblicò un articolo Lo ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] commissario presso il tribunale del distretto di Corte; insegnò inoltre in quel locale liceo diritto pubblico e diede buona , diventa anche una palestra per lo sviluppo di quella "filosofia", che deve rendere possibile la riforma della società e il ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] delle lettere papali, il quale si sarebbe arrogato il diritto di leggere, in vece sua, le lettere in Chiesa romana secondo Giovanni Immonide: spigolature dalle lettere del suo registro, in Storia, filosofia e letteratura. Studi in onore di G. Sasso ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] nel 1532 i Conservatori della città lo nominarono lettore di diritto all'università. Ma una grave malattia, che durò quasi C. non rivendica né lo status delfilosofa né del teosofo, ma del filologo, anzi del grammatico. Con minime aperture, nella ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] e il G. riprese e completò gli studi, si laureò in diritto all'Università di Padova e divenne, l'anno successivo, "avvocato metà del XVIII secolo.
Ispirate a una tonalità variamente esotica sono ancora altre commedie o tragicommedie come Il filosofo ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] poi l'università seguendo corsi di diritto canonico per tre anni; ma Volterra ed a Siena, predicandovi tra l'aprile ed il giugno del 1425; Si recò poi ad Assisi, a Todi (febbraio 1426), B. il meglio della filosofia, della teologia e della ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] istruzione pubblica (1809); Per gli gradi di onore in Teologia, Diritto, in Medicina, per lo titolo di professore per le scienze e parte forse più cospicua della sua elaborazione filosofica. Nella seduta del 17 febbr. 1813 vi presentava la relazione ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] su letture molteplici, che spaziavano dal diritto alla filosofia, dalla storia alla letteratura, dalla religione convegno di Wilhelmsbad che si aprì il 15 luglio 1782, fosse giunta nelle mani del duca di Brunswick. J.-M. Vivenza (J. de M. et le régime ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] degradare l'edificio della loro filosofia tarlata. È vero: siamo in questa ottica. L'ultimo suo appello porta la data del 1936, alla vigilia dei Giochi Olimpici di Berlino e di ogni ornamento superfluo, andava diritto all'essenziale e a quello che ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...